La Fiorentina, perlomeno nell'ambito della Serie A, è stata una delle squadre che ha di recente cambiato più giocatori. Principalmente incassando nella prima parte della sessione, per poi però investire buona parte delle plusvalenze ottenute per acquistare tanti giovani quanti elementi d'esperienza. Rientra sicuramente in questa seconda fascia l'attaccante Cyril Thereau, giunto dall'Udinese per circa tre milioni di euro totali. Dopo aver firmato un contratto triennale giusto qualche giorno fa, oggi è stato tempo di presentazione ufficiale per il francese, che ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da giocatore viola, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. Prima di tutto ha però voluto chiarire su come in passato fosse già stato vicino ad un trasferimento a Firenze: "Già in passato c'era stato qualche contatto, ma avevo contratti lunghi con Chievo e Udinese. Questa volta non ho perso un attimo".
Corretto parlare di attimi, perchè l'eclettico centravanti transalpino, se Corvino non si fosse mosso appena in tempo, sarebbe andato alla Sampdoria. Eppure l'apporto decisivo nella trattativa, stando a quanto dice il giocatore, è arrivato da Stefano Pioli: "Mi ha convinto Pioli, mi ha telefonato e mi ha spiegato cosa aveva in mente per me. È una grande occasione per me, forse anche per colpa mia non sono riuscito prima ad arrivare in una grande squadra italiana, ora mi sento al top della carriera e ho voglia a Firenze di superare il mio record personale di gol - pari a 13, siglati col Charleroi nella stagione 2009-2010, ndr - e portare in alto la Fiorentina".
Il tecnico ha spinto molto per quest'acquisto, anche perchè in ricerca di un giocatore che potesse portare tecnica non solo nel ruolo di centravanti, dove si prospetta un ruolo da "chioccia" per il nuovo numero 77 nei confronti di Giovanni Simeone: "Non voglio essere solo un maestro per i giovani. Però voglio aiutare tutti a crescere, Simeone in primis. Mi hanno sempre considerato una prima punta ma io in realtà ho spesso giocato in altri ruoli. Da esterno a sinistra a trequartista, forse anche per questo sono qui oggi".
Infine, l'ex Chievo chiude con le sue impressioni riguardo a quella che potrà essere la prossima stagione sportiva per i tifosi gigliati, partendo da un presupposto fondamentale: "È una squadra nuova e soprattutto giovane. La prima cosa che dobbiamo fare è creare un gruppo. E a questo ci devono pensare gli anziani come me e Astori. Col gruppo ci divertiremo e faremo un buon calcio, ne sono scuro".