Dopo 11 anni la Cremonese torna al successo nella serie cadetta. Una vittoria meritata, quella della squadra di Tesser, maturata grazie alle iniziative di Croce, migliore in campo, e alla solidità della linea difensiva, che ben poco ha concesso all'Avellino. La formazione di Novellino, che tolto il gol di Morosini ha creato pochi pericoli, può comunque recriminare per il gol del 2-2 annullato ad Asencio per carica sul portiere, ma obiettivamente la prova offerta, dal punto di vista tecnico e caratteriale, è stata di basso livello.
Sin dalle prime battute, l'ex Empoli Croce fa capire alla retroguardia irpina che i pericoli maggiori verranno dalla fascia destra. Primo squillo all'ottavo minuto: Piccolo, all'esordio dopo il passaggio dallo Spezia, prova a liberarsi in area, ma Migliorini riesce a chiudere. Lo stesso centrale ex Juve Stabia è attento una manciata di secondi più tardi, quando anticipa Mokulu su un cross di Croce. L'Avellino prova a impostare con Paghera, preferito a Moretti, e ad attaccare sulle due fasce, con Rizzato e Molina che spingono molto. Al 18esimo Molina reclama per una trattenuta in area, ma l'ex Modena accentua e, sul capovolgimento, viene ammonito per un fallo da dietro su Renzetti.
Girandola di gol La gara si vivacizza intorno al 20esimo minuto. La Cremonese passa al 19esimo. Croce è devastante sulla fascia sinistra destra dell'Avellino, supera Laverone e lascia partire un tiro - cross che supera Lezzerini e viene accompagnato in porta da Rizzato (alla 400esima in B) che non riesce a liberare. Per la squadra di Tesser è la 28esima gara interna consecutiva con almeno un gol realizzato. L'Avellino pareggia immediatamente con Morosini, che scambia con Ardemagni e da fuori area lascia partire un gran destro che non lascia scampo a Ravaglia. Al 25esimo è la Cremonese a reclamare per un tocco di mano nell'area irpina, ma anche in questo caso l'arbitro fa bene a lasciar proseguire. I grigioverdi passano di nuovo a condurre al 31esimo, con uno degli ex. Lezzerini è bravo a respingere sulla prima conclusione di Brighenti imbeccato da Renzetti, ma nulla può sul tap in di Mokulu.
La Cremonese legittima il vantaggio con il possesso palla, senza lasciare agli irpini spazi per rendersi pericolosi. Solo al 40esimo Ardemagni riesce a intercettare un cross di Laverone, ma la sua girata è nettamente fuori misura.
La ripresa. Si riparte senza cambi. L'Avellino prova a bucare la difesa avversaria per vie centrali, ma Ardemagni viene murato da Canini e Lasik pescato in fuorigioco. Morosini prova il bis, ma stavolta la sua fiacca conclusione è fuori dallo specchio. Al 51esimo la Cremonese sfonda nuovamente sulla sinistra con Renzetti, sponda di Mokulu e palla a Piccolo la cui conclusione è bloccata a terra da Lezzerini. Novellino gioca la carta Castaldo, optando per un modulo spiccatamente offensivo: a uscire infatti è Lasik. I lupi impegnano Ravaglia con un tiro dalla lunga distanza di Molina, ma tolto questo tiro la Cremonese non concede nulla. Arriva un giallo per Camara, appena entrato al posto di Morosini, che ferma fallosamente lo scatenato Croce. La più grossa occasione capita all'87esimo sui piedi di Castaldo, liberato da una sponda di Molina, ma il tiro del bomber dell'Avellino termina al lato.
Giallo al 91esimo: Asencio salta più in alto di Ravaglia e va a segno, l'arbitro sembra assegnare la rete ma il guardalinee ravvisa gli estremi della carica al portiere e fa cambiare idea all'arbitro..Mentre l'Avellino continua a protestare, la Cremonese chiude la gara al terzo di recupero. Castrovilli lascia sul posto Laverone e Suagher e con una conclusione a giro fulmina Lezzerini.