Alla vigilia del match contro la Spagna Gianluigi Buffon è intervenuto insieme a Ventura nella consueta conferenza stampa.
Il portiere azzurro non si tira indietro: "Come in tutte le squadre che sanno fare bene il proprio lavoro, la cosa fondamentale al di là del modulo è l'equilibrio e la compattezza nelle due fasi, sia offensiva che difensiva. Abbiamo lavorato molto in questa settimana per cercare di mettere a frutto i dettami tattici. Nel pre gara sei sempre sereno, c'è una squadra composta da molti ragazzi e il loro entusiasmo, la loro sana follia non viene azzerata da un qualcosa così importante". Sull'infortunio di Chiellini: "Credo abbia avuto un piccolo fastidio, non è nulla di preoccupante ma gli pregiudica la presenza nelle gare di qualificazione".
Nella partita di Torino l'errore sul gol della Spagna: "Credo che la partita non faccia molto testo, c'è stato un anno di rifondazione, di cambiamento. In questo anno di partite insieme, già negli ultimi mesi si è visto qualcosa di differente. Vogliamo capire, domani, se è un qualcosa che ci può portare a dei risultati importanti oppure se dobbiamo perfezionare e migliorare. Al di là del passaggio del turno, spero che sia una bella partita da giocare. Uscire da questo stadio con una bella prova è una iniezione di fiducia".
Sulle Furie Rosse: "Negli ultimi dieci anni non abbiamo vinto spesso, ma non abbiamo perso moltissimo. A parte la finale dell'Europeo, le altre ci hanno visto pareggiare, andare ai supplementari o ai rigori. Forse siamo inferiori. Nell'ultimo Europeo siamo stati superiori, ma forse pure la squadra viveva un momento di implosione, di sfiducia generale. Ho fiducia sul fatto che faremo una bella gara. Da lì a dire che vinceremo... non lo so. Morata o falso nueve? Tatticamente non sono mai stato uno stratega, di conseguenza non ho idea se possa essere meglio o peggio. Il loro allenatore avrà le scelte opportune perché la Spagna arrivi al risultato. Avere un attaccante o un altro non cambia, credo avremo dei fastidi in un senso o nell'altro. Sai che c'è da battagliare".