Dopo Bonucci e Chiellini, tocca a Daniele De Rossi presentarsi in conferenza stampa a Coverciano, sede del ritiro della Nazionale prima della partenza per Madrid dove si svolgerà la partita più importante del biennio. Contro la Spagna, l'Italia si giocherà la possibilità di accedere direttamente al Mondiale senza passare dai playoff e per farlo dovrà conquistare la vittoria su un campo non facile come quello del Bernabeu: "La Spagna è favorita, ma abbiamo coraggio e non saremo la vittima sacrificale della situazione. Possiamo riuscire a fare una piccola impresa. Chi ha paura di giocare al Bernabeu la ha anche a San Siro, ma ci può essere quando sei più giovane, mentre noi abbiamo una buona dose di personalità e sappiamo cosa fare in campo. Con loro non abbiamo nulla da perdere, anche se per noi è una finale. Ci giochiamo tantissimo perché i playoff sono pieni di insidie".
La Spagna proverà a giocare sulla fisicità, facendo correre i nostri azzurri per tutto il campo, ma Ventura li sta preparando ottimamente: "Noi giocheremo di metterli alle corde, ma dobbiamo stare attenti perché non dobbiamo avere fretta: non si vince in dieci minuti. E' quasi un primo turno del Mondiale". A proposito della competizione iridata che si terrà in Russia, De Rossi ammette di aspettarla con impazienza: "E' il mio ultimo Mondiale, ma non lo vivo con questo grande interesse per questo motivo. Al Mondiale inizi a pensarci due anni prima. Spero di fare il mio quarto Mondiale, c'è gente che sogna di farne uno, quindi anche a livello umano farne un altro sarebbe una grande esperienza".
Parlando invece di campionato e compagni di Nazionale, il capitano della Roma esprime il suo pensiero su Andrea Belotti: "E' bella la cattiveria che ci mette sempre, spacca sempre la porta. Il gol di domenica scorsa è una perla, capita poche volte nella carriera di un attaccante". Continuando a guardare al torneo italiano, De Rossi dice la sua anche sul Var: "Per una gara puoi esser sfavorito, ma alla lunga aiuterà e limiterà gli errori ad un numero bassissimo. Metterà tutti d'accordo come nel basket". Parlando di scudetto, De Rossi, chiarisce il suo pensiero su Roma e la squadra: "Si fanno troppo spesso delle griglie. Quest'anno siamo partiti fuori dai radar dello scudetto, mentre a Roma restiamo i futuri campioni. Dopo il ko con l'Inter ero giù e non è stato facile. C'è ancora tanto da lavorare e Schick ci aiuterà".