L'esterno d'attacco dell'Atalanta, Riccardo Orsolini, ha parlato dal ritiro della Nazionale Under 21. Ha raccontato le sue sensazioni, a poche ore dal probabile esordio con la maglia degli Azzurrini: "La convocazione con l'Under 21 è per me un motivo di grande orgoglio. Sono molto soddisfatto, perchè vuol dire che lo scorso anno ho fatto bene con la maglia dell'Ascoli. Questo per me deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Devo dimostrare ancora tanto, la mia carriera è appena agli inizi".
Riccardo Orsolini, reduce dall'ottimo Mondiale giocato in Corea del Sud con la rappresentativa dell'Under 20, è intenzionato ad essere uno dei protagonisti del biennio che sta per iniziare, sotto la guida del tecnico Gigi Di Biagio, confermato dalla Federazione italiana: "Ho ricordi fantastici di quell'esperienza. Peccato per il finale, io ed i miei compagni avremmo meritato qualcosa in più. Ho tanta voglia di fare bene, sono un ragazzo umile, ho voglia di imparare qui in Under 21. Ci aspettano subito due test molto importanti, difficili, specie quello contro la Spagna, giudicata da tutti come una delle compagini più toste, forti di tutta Europa. Il gruppo è buono, mi sembra molto variegato ed allo stesso tempo forte. Possiamo toglierci belle soddisfazioni".
Dopo l'esperienza ad Ascoli, molto brillante e proficua, questo è il primo anno di Serie A per Orsolini, che nell'Atalanta sara costretto a sgomitare con i vari Gomez, Ilicic, Kurtic e Petagna per un posto da titolare: "Penso che sia del tutto normale che in una squadra di Serie A ci sia tanta concorrenza. Affollamento, anche perchè l'Atalanta è una grande squadra, parecchio forte che parteciperà anche all'Europa League. Avere una rosa ampia in questo caso è necessario. Il mio obiettivo è quello di fare esperienza, cercando di ritagliarmi spazio. La Serie A è difficile, diversa dalla B, voglio dimostrare il mio valore anche nel massimo campionato nazionale".