Un nuovo week-end è alle porte e ad attendere tutti gli amanti del pallone c'è, tra le altre cose, la seconda giornata di Serie A. Ad una settimana dal via ufficiale, si torna in campo per l'ultimo assaggio d'Agosto e prima di tuffarsi nella sosta dedicata alla Nazionali. Come accaduto sabato scorso, saranno ancora i campioni in carica della Juventus a dare il via alle danze (questa volta in coabitazione con Benevento-Bologna) nella trasferta ligure contro il Genoa in programma alle ore 18.00. Un impegno da non sottovalutare e un obiettivo da centrare a tutti i costi, soprattutto pensando allo scontro serale tra Roma e Inter.

L'esultanza bianconera al goal di Mandžukić contro il Cagliari | Foto: Eurosport

I bianconeri hanno conquistato più o meno facilmente i primi tre punti stagionali contro il Cagliari. Il battesimo dell'Allianz Stadium è stato impreziosito da tre reti e dal rigore parato da Buffon a Farias, primo caso di segnalazione tecnologica della VAR. La condizione fisica del gruppo è in crescendo, le scoppole prese in Supercoppa dalla Lazio paiono ormai acqua passata e il mirino è ben focalizzato sull'insidiosa sfida di Marassi. Nella conferenza stampa di vigilia, Allegri ha insistito proprio su questo concetto rievocando a più riprese l'assoluta necessità di non ripetere gli errori dell'anno passato. 

Nella lista dei convocati per la trasferta di Genova non figurano Claudio Marchisio e Kwadwo Asamoah. Il centrocampista Azzurro è out dopo la visita di controllo effettuata ieri a Barcellona: 3-4 settimane di lavoro differenziato con l'obiettivo di rinforzare la gamba sinistra. Per Asamoah nessun guaio fisico, il giocatore è con le valige in mano: imminente il suo approdo al Galatasaray. In attesa di altri rinforzi nell'ultima settimana di mercato, Allegri si affida alla rosa che ha in mano evidenziando la possibilità di poter giocare sia 2 sia a 3 a centrocampo. Proprio qui si snoda il dubbio di formazione contro il Genoa: 4-2-3-1 o 4-3-3 (4-3-2-1)? 

Con il blocco difensivo che dovrebbe essere confermato, il punto interrogativo riguarda la metà campo e Matuidi. Senza il numero 14, si andrebbe con la classica cerniera Khedira-Pjanić (anche se non è da escludere l'inserimento nei 2 di Matuidi). Con il francese è probabile l'utilizzo della mediana a tre vista negli ultimi 20' contro il Cagliari: Pjanić vertice basso, Khedira mezzo-destro, Matuidi mezzo-sinistro. Scelte da compiere anche in avanti: 4-2-3-1? Quartetto solito con il dubbio a destra tra Cuadrado (favorito) e Douglas Costa. 4-3-3? Dybala leggermente decentrato, Higuaín centravanti e Mandžukić a sinistra. 

La probabile formazione 

(4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanić; Cuadrado (D.Costa), Dybala, Mandžukić; Higuaín. 

Pandev in azione contro il Sassuolo

Il Genoa non è certamente irresistibile a causa del caos a livello societario. Una squadra salvatasi all'ultimo nello scorso campionato e con una campagna acquisti non eccelsa. I rossoblu si affideranno per lo più alla storia contro la Juve. Specificatamente la storia di Marassi, campo tra i più ostici per la compagine torinese: i tre goal subiti nei 30' iniziali l'anno passato e la conseguente vittoria non fanno che confermare il dato. L'esordio del Genoa è avvenuto a Sassuolo: 0-0, una traversa colpita e qualche spunto del giovanissimo classe '01 Salcedo (lui e Pellegri nel mirino proprio della Juve). 

Jurić è ripartito dalla difesa a tre con qualche volto nuovo in rosa. Gli acquisti di Rossettini, Bertolacci e Lapadula danno esperienza all'undici titolare; Gălăbinov, Zukanović e Centurión rimpolpano la rosa donandole profondità. Il tecnico slavo non potrà quasi certamente disporre dal 1' dell'ex centravanti del Milan contro i bianconeri, a causa di una fascite plantare. Al suo posto, come accaduto al Mapei Stadium, ci sarà Goran Pandev fiancheggiato da Gălăbinov e uno tra Taarabt e Omeonga. Nella linea a quattro di centrocampo pochi dubbi con Lazović e Laxalt sulle fasce e Miguel Veloso-Bertolacci in mezzo. Davanti a Perin, Rossettini guida il terzetto con Biraschi e Gentiletti.

La probabile formazione

(3-4-3): Perin; Biraschi, Rossettini, Gentiletti; Lazović, Miguel Veloso, Bertolacci, Laxalt; Taarabt, Pandev, Gălăbinov.