Se a livello di risultato il ritorno del playoff di Europa League contro lo Shkendija ha un interesse relativo, ci sono però diversi altri motivi che rendono comunque importante la gara di questa sera per il Milan di Vincenzo Montella. Ad esempio ci sarà la possibilità di vedere all'opera alcuni ragazzi presi dalla Primavera a cui il tecnico spera di far fare un percorso alla Cutrone, ma soprattutto, con il ritorno a disposizione di Alessio Romagnoli, si potranno vedere per la prima volta i tre centrali di difesa tutti insieme davanti a Storari.
Una soluzione che era stata annunciata da Vincenzo Montella nelle ultime settimane, ma solo nel momento in cui Romagnoli fosse tornato a completa disposizione. Il centrale era alle prese con un fastidioso problema ad un menisco che si trascinava dallo scorso maggio. La scelta, in accordo con lo staff medico del Milan, è stata quella di privilegiare la terapia conservativa, piuttosto che scegliere la strada dell'operazione chirurgica che a quanto pare avrebbe potuto dare più problemi sul medio-lungo periodo. Ad un certo punto i tempi di recupero sono diventati incerti, ma nell'ultima settimana Romagnoli è tornato con costanza nel gruppo e a Crotone è stato lasciato fuori solo a scopo precauzionale. Contro lo Shkendija scoccherà l'ora del suo debutto in questa stagione, per un giocatore su cui Montella punta molto: "Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento".
Prima volta quindi per i tre centrali di difesa, ma anche prima insieme in campo per Romagnoli e Bonucci, due dei tre difensori che con ogni probabilità costituiranno il trio titolare. Questa sera a completare il reparto ci sarà Zapata, ma solo perchè Musacchio è stato lasciato a Milanello per preparare al meglio la sfida di campionato contro il Cagliari. La sensazione, comunque, è che l'argentino ex Villarreal parta in vantaggio in generale rispetto al colombiano. Con Montella pronto a costruire una prima linea per l'uscita del pallone in fase di impostazione composta da tre giocatori in grado anche di rischiare il passaggio in verticale, come ad esempio fatto vedere proprio da Musacchio e Bonucci nella prima di campionato contro il Crotone. Romagnoli è l'unico mancino fra i difensori centrali e solo con lui Montella ritiene di poter avere una circolazione di palla abbastanza fluida e veloce con i tre centrali in campo insieme. Un primo test interessante, quindi, quello di stasera, anche per capire quelli che potrebbero essere i possibili sviluppi tecnico-tattici di una squadra fatta di interpreti diversi per caratteristiche rispetto a quanto visto per tutta la scorsa stagione.