Nell'ultima stagione German Pezzella è stato fra gli uomini più importanti della difesa del Betis, in Liga. Il difensore argentino ha giocato praticamente ogni gara dello scorso campionato con la squadra di Siviglia, ma la chiamata della Fiorentina gli ha fatto prendere la decisione di lasciare la Spagna per tentare l'avventura italiana. Un'avventura che inizia in una Fiorentina molto rinnovata, ma che sembra avere un progetto interessante.
Non si spiegano altrimenti i tanti giocatori arrivati a Firenze, con Pezzella che in conferenza stampa conferma di avere scelto i viola proprio per quello che la società è intenzionata a fare da qui in avanti: "Vorrei innanzitutto ringraziare Antognoni per le belle parole. Ho scelto Firenze per il progetto. Desidero fare la mia parte e voglio che il gruppo sia compatto tutto l'anno. Qua per un progetto sia a breve che a lungo termine. Sono qua da pochi giorni, ma ciò che mi ha stupito è stata l'organizzazione del club. Mi hanno messo molta tranquillitá. Certo, sono andati via in molti e altri sono arrivato, ma col tempo raggiungeremo i risultati sperati. Nelle mie prime settimane a Firenze mi sono sentito come a casa. In Italia ci sono grandi attaccanti, come Icardi, Dybala o Mertens. Sicuramente dovrò cominciare a studiarli da vicino".
La Fiorentina ha perso di misura contro il Real Madrid nel trofeo Bernabeu e Pezzella ha avuto buone sensazioni osservando i compagni dal campo: ""Ieri ho visto una Fiorentina che se l'è giocata alla pari con il Real, nonostante le difficoltà del caso. Abbiamo mostrato buone cose, anche se ogni errore poteva essere pagato. Sono stato molto contento di aver esordito in viola, anche perchè avevo fatto solo due allenamenti. I miei compagni mi hanno aiutato molto a capire alcuni meccanismi. Anche il mister mi è stato molto utile". Per qualcuno Pezzella somiglia ad un altro difensore argentino del recente passato viola e cioè Gonzalo Rodriguez: "So bene quanto era amato dai fiorentini Gonzalo, quindi potrebbe essere una mancanza di rispetto paragonarmi a lui io penso solo a fare il mio quando mi sará chiesto".