Tra due giorni, con l'anticipo che metterà di fronte Parma e Cremonese, comincerà il campionato di Serie B 2017-2018. Un torneo da sempre indecifrabile e appassionante e che quest'anno potrebbe riservare più sorprese del solito visto l'alto tasso di compagini importanti e storiche. Il mercato è ancora in fermento ma, sulla carta, si stanno già delineando le rose delle ventidue protagoniste che si daranno battaglia per quarantadue giornate al fine di raggiungere i magici tre posti, validi per la promozione in Serie A, e al contempo evitare gli ultimi quattro che significherebbero Serie C.
Per stilare o, quanto meno, abbozzare una classifica sulle favorite del torneo bisogna, per forza di cose, partire dalle tre neo-retrocesse della scorsa stagione ossia Palermo, Pescara ed Empoli. Partendo dai siciliani, i rosanero non hanno smantellato la squadra ma il caos societario di giugno ha un po' rallentato le operazioni in entrata che comunque sono state discrete con gli arrivi di Gnahorè, Murawski e Coronado. Salendo verso l'Abruzzo c'è il Pescara di Zeman con il boemo che sogna il bis dopo la stupenda e, forse, irripetibile, avventura di cinque anni fa con Insigne, Immobile e Verratti. Il Delfino ha cambiato tanto e tanto continuerà a cambiare rispetto alla scorsa stagione, con gli arrivi di molti giovani come Ganz, Capone, Latte Lath, Palazzi e Carraro e le partenze, ufficiali e probabili, di alcuni superstiti dello scorso campionato come Biraghi, Memushaj, Bizzarri e Zampano.
Da seguire con molta attenzione anche l'Empoli che ha salutato Maccarone, Pucciarelli e El Kaddouri, ma che ha abbracciato giocatori importanti come Donnarumma e Caputo, a cui potrebbe aggiungersi anche Antenucci, chiuso dagli arrivi di Borriello e Bonazzoli alla Spal. Un occhio di riguardo, per quanto concerne la stagione scorsa in Serie B, va dato al nuovo Frosinone di Moreno Longo che ha ceduto Mokulu alla Cremonese e ha acquistato Citro dal Trapani e Ciano dal Cesena: una doppia C per migliorare e puntare alla Serie A dopo l'eliminazione clamorosa contro il Carpi ai Play-off. Anche gli emiliani possono essere la mina vagante di questa stagione. Potrebbe essere anche l'anno del Perugia che, dopo aver chiuso con Bucchi, ha abbracciato e accolto Federico Giunti, ex allenatore della Maceratese e perugino Doc.
Buone indicazioni arrivano anche dalle altre squadre che l'anno scorso hanno affrontato gli spareggi: la Coppa Italia, infatti, ha messo in luce ancora una volta il Cittadella che ha rifilato tre reti al Bologna solo nella prima frazione di gioco. I veneti possiedono una buona rosa con tanti giovani pronti ad emergere. Lo stesso discorso vale per lo Spezia che l'anno scorso è stato eliminato dal Benevento nel primo turno dei play-off: i liguri possono contare su un mix di esperienza e gioventù notevole, con il rinnovo di Granoche che sembra un acquisto visto che "El Diablo" era destinato alla Cremonese. Come ogni anno c'è da seguire il Bari che, dopo tre campionati alquanto deludenti, punta forte verso la Serie A con Fabio Grosso in panchina. Il mercato per i pugliesi è stato più che soddisfacente con gli arrivi di Busellato, Improta, Floro Flores e Nene. La piazza vuole fortemente la Serie A e questo è l'anno da non sbagliare sia per il Bari che per Fabio Grosso, alla sua prima panchina importante dopo l'esperienza con la primavera della Juventus.
Dopo le imprese di Spal e Benevento, una menzione speciale va fatta anche alle neo-promosse che quest'anno sembrano agguerrite più che mai. Partiamo dal Venezia di Pippo Inzaghi, squadra risorta dai fallimenti e dalla Serie D attraverso l’era presidenziale di Joe Tacopina: le due promozioni consecutive richiamano proprio gli exploit delle ultime rivelazioni della Serie B e la squadra ha le potenzialità per battagliare nei piani alti dopo il ritorno in cadetteria a 12 anni di distanza dall'ultima volta. Vent'anni invece quelli trascorsi dall'ultima apparizione del Foggia in Serie B: i satanelli, dopo la sconfitta ai play-off contro il Pisa dell'anno scorso, hanno centrato la promozione stravincendo il campionato con Giovanni Stroppa alla guida. Pochi acquisti per i rossoneri con Fedele a centrocampo, Fedato e Nicastro in attacco, con quest'ultimo in arrivo da Pescara. Sognare si può.
Sognare è la parola che campeggia anche a Parma con gli emiliani che, dopo aver battuto l'Alessandria in finale, sono tornati nel calcio che conta dopo l'incubo della Lega Pro e della Serie D. Sontuoso il mercato dei Ducali con gli arrivi di Siligardi, Di Gaudio e Gagliolo, con il probabile arrivo di uno tra Ceravolo e Matri pronto a completare il reparto avanzato con Calaiò, Nocciolini e Baraye. Agguerrita anche la Cremonese che, dopo aver vinto il campionato all'ultimo respiro, torna in Serie B dopo dieci anni con le ambizioni da grande e Tesser in panchina che può contare su dieci nuovi acquisti.
Da non sottovalutare poi le altre compagini come il Novara di Eugenio Corini ma anche le campane, con Avellino e Salernitana che sognano un ritorno in Serie A dopo tanto, forse troppo tempo. Da osservare con molta attenzione la Ternana ed il Cesena: l’avvento del gruppo Unicusano, nuova proprietà umbra in luogo della famiglia Longarini, segna una nuova era dalle parti del Liberati mentre in Romagna l'estro e il talento dei giovani di Camplone possono riportare il Cesena in alto dopo una stagione deludente. In un campionato dove può succedere di tutto, le sorprese e i miracoli possono arrivare anche dal basso con l'Entella, l'Ascoli, la Pro Vercelli o il nuovo Brescia di Cellino. Mancano solo 48 ore, poi tornerà il Luna Park impazzito della Serie B.