Dal Monaco alla Fiorentina, passando per il Rio Ave. Gil Dias si è presentato quest'oggi nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi, dopo essere stato protagonista in maglia viola per la prima volta in carriera già domenica sera a San Siro. Autore di una discreta prestazione, il portoghese ha parlato quest'oggi alla stampa della sua decisione di intraprendere questo nuovo viaggio, analizzando così le motivazioni del suo approdo in Toscana.
"Sono qui perché al Monaco non avevo grandi opportunità. Qui posso farlo: è un club con una grande storia e spero di portare grandi vittorie alla Fiorentina". Uno sguardo anche al ruolo da interpretare ed alle sue caratteristiche: "Il mio punto forte è la velocità e il gioco uno contro uno. Posso giocare laterale di centrocampo, e vedremo a seconda delle esigenze del mister. I miei obiettivi? Giocare più partite possibili e segnare più che posso. Inoltre spero che la Fiorentina possa fare una buona stagione".
Uno sguardo anche al passato, prima di voltarlo al futuro. Queste le sue impressioni sulla gara d'esordio contro l'Inter, positiva nonostante la sconfitta: "L'impatto è stato incredibile e non lo dimenticherò. Credo di aver fatto una buona partita ma ho perso tanti palloni, quindi si può sempre migliorare". E guardando all'amichevole di domani contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo: "La partita è difficile, anche se amichevole. Conosciamo il valore di una squadra con giocatori di livello mondiale, e questo può aiutarci a crescere. Incontrare Cristiano è un grande orgoglio".
Ed infine, sulle referenze positive avute sulla città di Firenze e sull'ambientamento in gruppo, la chiosa: "Ambientarmi in un gruppo di giovani come qui è facile. Sono arrivato da poco, prima di tutti mi sono integrato con chi parla la mia lingua, ma ora sto conoscendo tutti, gli italiani, gli spagnoli. La mia referenza principale è Rui Costa, non potrebbe essere altrimenti. Prima di venire qui ho parlato con Gaspar, che mi ha convinto a venire qui in questo ambiente".