E' la giornata di Nikola Kalinic al Milan. Obiettivo cercato a lungo e fortemente voluto da Vincenzo Montella, che in lui vede l'attaccante ideale da affiancare ad Andrè Silva e a Cutrone, a quanto pare tolto dal mercato dopo le prestazioni messe in mostra in queste prime uscite della nuova stagione. Kalinic arriva al Milan in prestito con obbligo di riscatto dalla Fiorentina per una cifra complessiva di 25 milioni di euro, senza alcun tipo di bonus.

La giornata del croato è iniziata molto presto, visto che alle 7.45 c'è stato il suo arrivo presso la clinica La Madonnina nel centro di Milano. Giusto il tempo di dire ai giornalisti presenti di essere felice di essere arrivato al Milan e poi il via ai test medici per conto dei rossoneri. Visite terminate dopo alcune ore, ma la giornata di Kalinic è ancora lunga e ricca di impegni. Nel pomeriggio, infatti, ci sarà l'idoneità presso il CONI e poi i test di Milan Lab a Milanello, che dovrebbero iniziare alle 14.30. In serata, quindi, l'arrivo a Casa Milan per il passaggio alle "cose formali" insieme a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, per quello che sarà l'acquisto numero 11 di una campagna acquisti importante e che non finirà con l'attaccante croato. L'arrivo in Italia di Han Li e Yonghong Li fa pensare che la proprietà abbia voglia sia di stare vicino alla squadra in vista della prima in casa in campionato contro il Cagliari sia di assistere i dirigenti negli ultimi colpi necessari a completare la rosa di Montella.

L'allenatore del Milan è pronto a mettersi a lavorare insieme a Kalinic per cercare di inserirlo al meglio in questo nuovo Milan che sta prendendo forma. Cutrone e Andrè Silva hanno risposto presenti quando sono stati chiamati in causa da Montella, sempre tenendo presente che gli avversari affrontati fino a questo momento non sono stati irresistibili. Kalinic comunque sarà un elemento importante per il Milan nel corso di questa stagione, visto che darà la possibilità ad Andrè Silva di crescere con calma, ammesso e non concesso che il portoghese non bruci le tappe, visto che Montella continua a parlarne in maniera entusiasta.