Ci siamo. È finalmente alle porte una nuova, eccezionale stagione di Serie A: dopo una sessione di calciomercato in cui è successo di tutto e di più, il campionato italiano riparte con tanti punti interrogativi - mai quanto adesso leciti - anche in zona titolo. La Juventus, esacampione in carica, ha mostrato delle debolezze inedite, non solo conformi a quelle del "calcio d'agosto" di cui si parla tanto per giustificare le prestazioni non brillanti in questo periodo (anche se l'attenuante resta comunque valida). La Vecchia Signora è la squadra da battere per chiunque ed ha un solo modo per eliminare i dubbi e rispondere alle critiche: vincere e convincere, nel suo primo impegno del massimo torneo nazionale, in casa contro il Cagliari.

In copertina ci sono i problemi evidenziati dal KO in Supercoppa Italiana contro la Lazio: i 3 gol subiti hanno ovviamente potenziato l'allarme difesa che già suonava al termine della tournée in America, quando alcuni dei grandi attacchi europei avevano bucato tante - troppe - volte Gianluigi Buffon. La difesa juventina ha perso in operazioni molto discusse due perni importanti come Dani Alves e Leonardo Bonucci, e adesso i loro ex compagni si dovranno muovere differentemente nel 4-2-3-1 di Max Allegri, che ha pubblicamente confermato che "ci sono dei problemi". Un'ammissione di colpe tipicamente bianconera, che non diminuirà di un grammo la forza di pressione addosso ai quattro che scenderanno in campo, chiamati ad una prova di solidità contro una squadra dalla mentalità offensiva e che giocherà nella solita maniera spregiudicata.

Massimo Rastelli ha passato un'estate decisamente più tranquilla, nel ritiro diviso fra la prima parte in Val di Pejo e la seconda ad Aritzo. ll mercato gli ha portato via un elemento di spessore come Bruno Alves, sostituito proprio da un giovane di Madama, il giovane Filippo Romagna, e da un altro portatore d'esperienza, Marco Andreolli. Nell'operazione che ha portato in Sardegna l'esperto Luca Cigarini (upgrade di Davide Di Gennaro, passato alla Lazio), Murru è partito con direzione Sampdoria. Al posto del terzino è infine arrivato a titolo definitivo Senna Miangue: operazioni di ringiovanimento della rosa, shockata però dall'addio nelle ultime ore di Marco Borriello, che ha rotto con la società. Il club resta comunque di un livello simile a quello dell'anno passato e si prepara a questo complicatissimo impegno con la voglia di provare ad eseguire un vero e proprio colpaccio. Servirà già una prova importante, aldilà del risultato: per i rossoblù il primo matchday è già un primo test di maturità importante, che indicherà a quale punto si è arrivati poco oltre la metà di agosto e magari una parte delle potenzialità degli insulari.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Allegri difficilmente varierà il suo 4-2-3-1. Si riparte da Buffon fra i pali con De Sciglio, Barzagli, Chiellini e Alex Sandro davanti a lui. In mediana il neo-acquisto Matuidi dovrebbe andare in panchina: Marchisio è favorito per il posto al fianco di Pjanic. In avanti, al momento Douglas Costa e Mandzukic sono più avanti nelle quotazioni rispetto a Cuadrado e Bernardeschi sugli esterni, mentre Dybala si muoverà (a meno di sorprese) alle spalle di Higuain.

La risposta di Rastelli, schierata col solito 4-3-1-2, dovrebbe far leva per la maggior parte su giocatori esperti. Cragno è una delle poche eccezioni: dovrebbe essere lui il portiere, ma il ballottaggio con Rafael è vivo. In difesa invece spazio a Padoin, Pisacane, Andreolli e Miangue. La cintola mediana è formata da Ionita, Cigarini e Barella, mentre Joao Pedro completa il rombo. Sau e Diego Farias le probabili punte.

Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Pjanic; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Pisacane, Andreolli, Miangue; Ionita, Cigarini, Barella; Joao Pedro; Farias, Sau.