Il cambio di proprietà e dirigenza sembra avere dato una sferzata d'aria nuova a tutto il Milan. Lo dimostrano le dichiarazioni dei nuovi membri del club nel corso di queste settimane e gli investimenti che fino a questo momento sono stati fatti sul mercato. Scelte precise, con la voglia di dare forma ad un progetto ambizioso, capace di convincere anche uno come Leonardo Bonucci a lasciare la Juventus.

Nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il difensore della Nazionale ha parlato anche di questo aspetto: "Ho scelto il Milan anche perché nella mia testa c’è l’idea di ripetere il percorso vissuto in bianconero, dove eravamo partiti da una rifondazione come in questo caso e siamo arrivati in alto. Ecco, qui voglio arrivare ancora più in alto. Nell’arco di quattro anni spero di arrivare a vincere la Champions. Voglio portare a casa tutto. Sono carico e più affamato che mai, darò sempre più dei miei limiti. Il mio obiettivo è far sì che il Milan torni nell’Olimpo del calcio mondiale. Ho scelto questo club per ripartire, sono qui per vincere. Lo scudetto? La Juve resta la favorita e il Napoli ha ottime chance di giocarsi il titolo: ora come ora siamo un gradino sotto entrambe, ma non dobbiamo porci limiti. Dopo di loro, vedo a pari merito Roma, Inter e Milan".

Insomma, un Milan pronto a tornare protagonista in Italia e all'estero. A proposito di estero, Bonucci ammette che avrebbe potuto guadagnare di più se avesse scelto di non giocare più in Serie A: "Qui c'è un progetto ambizioso. Io vivo di sfide e Fassone e Mirabelli mi hanno fatto sentire importante e mi volevano fortemente, altrimenti la trattativa non sarebbe durata solo 48 ore. D’altra parte, gli amori o nascono subito, o non nascono mai. E non è certo una questione di soldi: a chi mi dà del mercenario rispondo che avevo richieste anche dall’estero, dove avrei guadagnato di più". Infine Bonucci si esprime su Belotti, uno degli obiettivi di mercato rossoneri: "Belotti è uno che trascina, che lavora tanto. Non so se arriverà lui, ma chi dovesse arrivare si deve mettere a disposizione nelle due fasi. Una punta di alto livello ti facilita in tante cose, sarebbe la chiusura perfetta di un mercato stimolante ed entusiasmante".