Movimenti di mercato sull'asse Torino-Bergamo, passando, però, anche da Genova. La Juventus continua a spingere per portare al più presto Leonardo Spinazzola in bianconero, mentre nel  muro eretto dall'Atalanta iniziano ad intravedersi le prime crepe. Ieri, infatti, i nerazzurri hanno viaggiato per Valencia - dove hanno disputato un'amichevole, vinta 1-2 - senza il classe 1993, che era stato inizialmente convocato ma non è salito sull'aereo per la penisola iberica. Il pensiero comune è ovviamente andato al mercato: i Campioni d'Italia stanno per cedere Asamoah al Galatasaray e cercano un rinforzo a sinistra come vice Alex-Sandro, oltre ad un'alternativa a destra a De Sciglio e Lichtsteiner.

Già da tempo Marotta e Paratici hanno identificato Spinazzola come l'uomo ideale, sia perché già di proprietà della Juve - in prestito biennale all'Atalanta - sia perché capace di giocare su entrambe le corsie. Gasperini, che lo utilizza come esterno sinistro a tutta fascia, aveva respinto ogni tipo di offerta, ma la forte volontà del giocatore di tornare in bianco-nero sembra aver ribaltato nuovamente tutte le carte in tavola. A Bergamo, però, deve arrivare un sostituto, identificato in Diego Laxalt: l'esterno del Genoa è abituato agli schemi di Gasperini, sa correre a tutta fascia ed ha ancora margini di miglioramento. Il profilo perfetto per gli orobici, ma l'ostacolo è il prezzo.

Il Genoa infatti non si accontenterà di cifre inferiori ai 10 milioni di Euro, mentre l'Atalanta è già andata ben oltre la doppia cifra per riprendere De Roon dal Middlesbrough. Difficile chiudere un'altra operazione di tale portata economica, anche se gli incassi dei prossimi anni danno ampio respiro alle casse della società. L'idea di Percassi e dei suoi è quindi di provare ad allestire un'operazione in sinergia con la Juventus per arrivare a Laxalt, lasciando poi partire Spinazzola verso Torino. L'interrogativo è come sviluppare questa strategia: la Juventus è interessata all'uruguagio, prospetto da seguire per un eventuale futuro bianconero, potrebbe dunque prenderlo a titolo definitivo, cedendolo poi all'Atalanta in prestito. Questa formula sembrerebbe la più sensata, ma allo stesso tempo la meno utile ai bianconeri.

I rapporti tra le società, soprattutto Juve ed Atalanta, sono buoni ed è probabile che le dirigenze siano già al lavoro per chiudere il cerchio, con in mezzo anche il Genoa di Preziosi. Non c'è ancora un ottimismo generale di fondo intorno alla trattativa, ma le volontà sono chiare: ora bisogna soltanto rispettarle.