Un mese di stop per Lucas Biglia. Questo il responso degli esami strumentali a cui è stato sottoposto il centrocampista argentino. Montella così non potrà contare su di lui sia per il playoff di Europa League, sia per l'inizio del campionato. Possibile che il rientro di Biglia possa avvenire intorno alla metà di settembre, dopo la classica pausa del campionato per gli impegni delle varie Nazionali. Lì dove Biglia non potrà rispondere come suo solito alla chiamata dell'Argentina di Sampaoli.

Questo il breve comunicato apparso sul sito ufficiale del Milan che spiega il quadro clinico dell'ex capitano della Lazio: "Lucas Biglia si è sottoposto oggi a esami medici che hanno confermato una lesione del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra. I tempi di recupero verranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico e si stimano in 4 settimane circa". Una lesione importante quella che ha subito Biglia nel corso della rifinitura pre amichevole contro il Betis a Catania. Inizialmente si era parlato addirittura di un semplice riposo a scopo precauzionale in seguito ad un affaticamento muscolare, ma gli esami medici hanno rivelato ben altro. Un intoppo sgradito soprattutto a Vincenzo Montella che ha bisogno di tempo per mettere insieme i tanti nuovi volti che il mercato rossonero ha regalato fino a questo momento. Biglia è stato un giocatore fortemente voluto dal tecnico rossonero per la sua leadership nello spogliatoio e per le sue qualità tecniche.

Nella testa di Montella, infatti, è lui l'uomo d'ordine del centrocampo del Milan, con Bonucci regista in difesa per formare un doppio play in grado di iniziare l'azione e far uscire la palla dal pressing avversario in fase difensiva, fondamentale sempre più importante nel calcio di oggi. In attesa del suo rientro, Montella dovrà scegliere, come nella scorsa stagione, fra Montolivo e Locatelli, con Sosa messo sul mercato e lontano dal nuovo progetto tecnico rossonero. Se non altro non saranno moltissime le gare che Biglia sarà costretto a saltare, ma è chiaro che un qualsiasi stop di un giocatore importante in una squadra in ricostruzione, ma che punta a fare bene fin da subito come il Milan, rappresenta una situazione di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno.