Domenica sera sarà l'Olimpico di Roma si accenderà nuovamente per il confronto tra Juventus e Lazio in occasione della Supercoppa Italiana. Ennesimo appuntamento tra le due compagini, un altro trofeo nazionale in palio a distanza di circa tre mesi dall'ultima volta. Era il 17 Maggio scorso quando i bianconeri alzarono la dodicesima Coppa Italia al cielo della Capitale con netto 0-2 rifilato alle aquile. Si torna in campo con delle belle forbici per tagliare il nastro e inaugurare la nuova stagione calcistica nostrana. Sono diverse le novità nei campioni d'Italia: il nuovo acquisto Douglas Costa, la numero dieci sulle spalle di Dybala, la titolarità di Rugani.

Daniele RUGANI

Meno di tre mesi passati, eppure sono stati molti i cambiamenti tra le fila juventine. Nel mezzo c'è l'anomala serata di Cardiff, le riflessioni notturne di Allegri, il suo successivo prolungamento al 2020, gli addii di Dani Alves e Bonucci e gli arrivi di Douglas Costa e Bernardeschi. Una rivoluzione non solo numerica ma soprattutto concettuale con l'occhio che si sposta in avanti verso il reparto d'attacco. E' andato via Bonucci? Nessun problema. Il vecchio modus operandi della dirigenza avrebbe immediatamente annunciato un sostituto; non questa. La Juventus possiede quattro giocatori (Rugani, Chiellini, Benatia, Barzagli) per due posti ed è convinta nell'affidare le chiavi a Daniele Rugani.

Il classe '94 è in procinto di cominciare la sua terza stagione con la casacca bianconera. Dopo il primo anno fatto di alti e bassi, Rugani ha compiuto il salto di qualità nella stagione 2016/17 attraverso l'apprendimento quotidiano dai senatori. Risulta problematico trovare una partita con delle sbavature. Elegante, pulito, intelligente tatticamente e sicuro di sé: la massima espressione del talento di Lucca coincide proprio con l'infortunio di Bonucci. Uscito per problemi muscolari dalla disfatta novembrina di Genova, il giovane centrale ne raccoglie l'eredità mostrando una strabiliante maturità.

Rugani finisce nell'undici titolare mentre Allegri vara per la prima volta il passaggio alla linea a quattro e il temporaneo approdo al 4-3-1-2. Fino alle vacanze di Natale arrivano soltanto vittorie con Daniele perno inamovibile della difesa assieme a Giorgio Chiellini. Un assaggio di quel che prospetta la nuova stagione alle porte: Chiellini-Rugani coppia centrale. Contro la Roma, Rugani gioca con ogni probabilità la sua miglior partita: impeccabile in ogni fase di gioco. Nonostante qualche infortunio di troppo, soprattutto nel finale, Rugani colleziona 20 presenze totali. Forse la metà di quelle che lo attendono quest'anno.

La miglior performance stagionale di Rugani è contro la Roma.

Douglas COSTA

Fiore all'occhiello della campagna acquisti bianconera, Douglas Costa de Souza è il rinforzo che Allegri chiedeva da tempo. Esterno da superiorità numerica, abile nel dribbling e nel dialogo di squadra, estroso e fornitore assiduo di cross: prototipo di calciatore ideale con il quale Higuain va a nozze. Il prestito biennale a 6 milioni ha ammortizzato i costi nel presente consentendo di ampliare il ventaglio di scelte con l'innesto di Bernardeschi. A differenza dell'Azzurro, il brasiliano pare già entrato nel meccanismo di squadra e aver superato nelle gerarchie Cuadrado.

Cosa possiede Douglas Costa rispetto a Cuadrado? Sicuramente un livello estremamente più avanzato di decision making. Quest'area è il tallone d'Achille del colombiano, sistematicamente in difficoltà quando c'è da scegliere tra due o più opzioni. Il nuovo numero 11 è destinato ad avere un minutaggio davvero importante, non soltanto per le sue innate qualità ma anche per la sua versatilità che gli permette di giocare indifferentemente su entrambe le fasce. Nei test contro Roma e Tottenham si è alternato spesso e volentieri tra le due corsie mostrando sempre ottime cose. Proprio con gli Spurs c'è stata l'occasione di ammirarlo per un tempo a destra con Mandzukic sul lato opposto e un altro con Cuadrado al suo posto e lui a sinistra.

Contro la Lazio c'è una concreta possibilità che venga gettato nella mischia. Con l'inamovibile Mandzukic, il nazionale brasiliano giocherà alla destra di Dybala.

La prestazione di Douglas Costa contro il Tottenham lo scorso 5 Agosto a Wembley.

Paulo DYBALA

#Dybala10. E' questo l'hashtag che impazza sui social da un paio di giorni a questa parte. Con la sorpresa di tutti, la Juventus scopre le carte assegnando la maglia numero dieci al talento di Laguna Larga. Un rapporto che si solidifica, l'argentino è sempre più uomo immagine, prodotto di marketing per penetrare con incisività nel mercato internazionale. Il numero leggendario trova di nuovo padrone dopo l'addio di Paul Pogba la scorsa estate. Coincidenza vuole che anche allora nel 2015, - nel passaggio alla 10 di Pogba - si fu alle porte della Supercoppa contro la Lazio.

Si vinse. Per 2-0. Con una gemma proprio del debuttante Dybala. A due anni di distanza e 40 goal dopo, il giocatore argentino lascia la prestigiosa numero 21 per sposare la dinastia dei più grandi. La Joya è sempre più leader tecnico della squadra, soprattutto dopo la scorsa faticosa stagione. La maturità totale è attesa nel 2017/18 con responsabilità diverse a carico e un raggio d'azione che lo porterà più vicino alla porta. L'evoluzione tattica che ha in mente Allegri è di stampo europeo: linea difensiva alta, aggressività, palleggio e sfruttamento dell'ampiezza. Tutto ciò con giocatori qualitativi in campo e Dybala al centro.

Gli occhi di tutti saranno puntati sull'attaccante albiceleste a partire da domenica sera. La Lazio è tra le sue vittime preferite con 5 reti messe a segno e Dybala vorrà certamente continuare a segnare, battezzando per la prima volta la camiseta.

Uno dei tanti (bellissimi) goal di Dybala contro la Lazio.