Attesa e anche un pizzico di ansia. Comprensibile. Il Milan e Lucas Biglia aspettano di conoscere con precisione l'entità del problema muscolare che ha fermato il centrocampista argentino alla vigilia dell'amichevole di Catania contro il Betis. Occasione in cui Montella aveva in mente di schierarlo in campo dal primo minuto, prova generale dell'andata del playoff di Europa League in programma fra una settimana a San Siro. 

Niente di tutto questo è però potuto accadere. Biglia, infatti, si è fermato nel corso dell'ultimo allenamento rossonero prima della trasferta siciliana e così non è partito insieme al resto della squadra. La diagnosi non è ancora stata ufficializzata e nelle scorse ore se ne sono sentite un po' di tutti i tipi: risentimento muscolare, contrattura, stiramento, stop di due settimane, anzi no, di un mese. Voci e indiscrezioni che saranno messe a tacere con ogni probabilità nella giornata di domani. In mattinata, infatti, Biglia si dovrebbe sottoporre a controlli medici mirati per individuare tipologia del problema e gravità della situazione. Solo a quel punto e con il successivo bollettino medico in arrivo dal Milan si avrà un quadro più chiaro di tutta la situazione. Certo questo stop non fa piacere a nessuno, a partire da Vincenzo Montella, che sull'asse Bonucci-Biglia ha intenzione di costruire la manovra del Milan che verrà.

Montella dopo la gara persa contro il Betis ha concesso due giorni di riposo a tutta la squadra. Gli allenamenti riprenderanno sabato mattina a Milanello e da lì si inizierà a preparare il playoff contro lo Shkendija. Uno dei dubbi che Montella dovrà risolvere sarà proprio quello legato a chi giocherà davanti alla difesa. Con ogni probabilità Biglia sarà fuori causa e come nella scorsa stagione il ballottaggio dovrebbe essere fra Montolivo e Locatelli, con Sosa messo sul mercato e molto più indietro nelle scelte del tecnico. I due italiani hanno entrambi giocato minuti importanti nelle ultime uscite del Milan, a testimonianza di come Montella non abbia una precisa preferenza per uno dei due. Entrambi infatti hanno pregi e difetti ben visibili. Montolivo ha dalla sua una maggiore esperienza, Locatelli un dinamismo superiore al compagno. Certo, un eventuale recupero di Biglia potrebbe mettere d'accordo tutti. Prima, però, bisogna solo attendere. Con un pizzico di agitazione.