Il ritorno all'Ezio Scida del Crotone è stato una vera festa, anche se l'amichevole con il Cagliari è terminata in parità. I calabresi sono tornati nel loro stadio dopo l'ultima storica giornata dello scorso campionato e a brillare è stato soprattutto Andrea Barberis, autore del fantastico gol del momentaneo 2-1. 

Il ventitreenne ex Varese sembra aver finalmente trovato la chiave per svoltare le sue partite: all'estetica del suo calcio ora abbina anche la concretezza. La prestazione fornita ieri sera contro il Cagliari dovrebbe averlo fatto risalire nelle gerarchie di Nicola e già nel match di Coppa Italia della prossima settimana potrebbe partire titolare affianco a Mariano Izco. L'ex Catania è stato lodato dal tecnico dei calabresi che vede in lui il leader delle squadra, soprattutto per esperienza, ma anche per la sua duttilità che gli permette di essere impiegato sia in difesa che in mezzo al campo senza perdere d'efficacia. Un centrocampo con i due sopracitati e l'inserimento di Mandragora, presentato a margine dell'amichevole, è certamente di buon livello per una squadra che ambisce alla salvezza. 

Nonostante la soddisfazione mostrata da Nicola a fine gara, il Crotone devi mettersi a posto in difesa. Il tecnico ha schierato dal primo minuto il neo arrivato Ajeti al fianco di Cabrera, con Faraoni (anche lui nuovo acquisto) e Martella sulle fasce, una nuova conformazione difensiva che ha mostrato qualche lacuna su alcune letture di gioco, soprattutto da parte di Cabrera. Non brilla anche l'attacco che orfano di Falcinelli, tornato a Sassuolo, si basa tutto sul ritorno del figliol prodigo Ante Budimir. L'attaccante della Sampdoria non è ancora in forma partita e infatti non riesce a pungere, nonostante conquisti la punizione da cui nasce il gioiello di Baberis, ma per ora a sopperire alla mancanza di forma del gigante croato ci pensa Tonev.  Intanto, però, il direttore sportivo dei calabresi continua a lavorare per strappare il prestito di Cutrone al Milan, staremo a vedere.