Il Crotone punta gli occhi in casa Juventus per rafforzarsi, in vista della difficile stagione che lo attende in Serie A. C'è da confermare una miracolosa salvezza: impresa ardua, visti gli addii illustri estivi, partendo da Falcinelli fino ad arrivare a Ferrari, passando per Crisetig e Capezzi. Dopo diversi uomini d'esperienza - su tutti Izco - ora Vrenna ed Ursino stanno provando ad inserire giovani nel motore della macchina da consegnare a Davide Nicola. I due nomi usciti quest'oggi sono entrambi giocatori su cui la Juve punta, ma che allo stesso tempo può mandare volentieri a fare esperienza.
Il primo è Rolando Mandragora, centrocampista classe 1997, oggetto del desiderio anche di Genoa e Bologna, che si sono informate. Per ora i bianconeri hanno tenuto in rosa il giocatore, forse anche per una questione numerica in difesa: il giovane è infatti in grado di coprire sia il ruolo di centrocampista che di difensore, e visti i quattro centrali al momento in rosa a disposizione di Allegri, si può pensare che Mandragora sia idealmente il quinto, l'alternativa in casi di emergenza. Oggi, però, l'offerta del Crotone ha fatto vacillare Marotta e Paratici, i quali sembrano propensi a rinunciare al prodotto del settore giovanile del Genoa per questa stagione: in Calabria infatti - dove andrebbe in prestito secco - potrebbe avere un posto da titolare garantito, aspetto che alla dirigenza bianconera potrebbe interessare non poco. A Bologna e Genova, invece, la concorrenza sarebbe più folta. Novità arriveranno nei prossimi giorni, ma la trattativa sembra ben avviata.
L'altro nome sul tavolo è invece quello di Moise Kean. L'enfant prodige bianconero per ora è l'ottavo attaccante in rosa e nelle amichevoli estive oltreoceano ha mostrato buone doti e alcuni miglioramenti, ma ha necessità di accumulare minuti per abituarsi al livello della Serie A, dove può stare per talento, meno per decisioni. Una piazza come Crotone può essere quella giusta per crescere. Al momento il reparto offensivo di Nicola prevede Simy, Budimir e Trotta: il classe 2000 si potrebbe giocare le proprie carte, consapevole del proprio talento e della possibilità di ritagliarsi un ruolo di primo piano, nonostante la giovane età. La Juve, però, non è ancora convinta di cederlo: vorrebbe forse prima chiudere un altro attaccante, leggasi Keita (o Schick, in caso di clamorosi ritorni di fiamma). Se ne riparlerà, visto che anche l'Hellas Verona ha bussato alla porta in corso GalFer per informarsi. La formula, anche in questo caso, sarebbe quella del prestito secco. L'asse Juve-Crotone si scalda.