Seconda partita in terra americana per la Juventus. L'International Champions Cup si trasferisce da New York al caldo afoso di Miami dove i bianconeri giocano e vincono contro il Paris Saint Germain dell'ex Dani Alves. Decisivi per la vittoria dei bianconeri i gol di Higuain nel primo tempo e la doppietta di Marchisio nella seconda frazione. Per i parigini vanno a segno Cavani e Pastore, ma i francesi sono sempre stati costretti ad inseguire.
Nella calda serata di Miami la Juventus si schiera quasi con l'undici ideale, con il solo Betancur in mezzo al campo al posto di Pjanic come cambiamento. Risponde in maniera simile anche Emery che schiera il miglior undici possibile con Cavani, Di Maria, Lucas e Verratti tutti in campo. Il primo squillo è di marca bianconera: Betancur compie una magnifica apertura per Dybala che stoppa, si accentra in area e lascia esplodere il sinistro che fa la barba al palo. Il primo affondo del PSG arriva al quarto d'ora, ma il tiro di Di Maria è largo, tanto che Buffon non deve nemmeno tuffarsi. Più impegnativo il secondo tentativo dell'argentino che costringe alla respinta di pugni il numero uno bianconero, che poi richiama i suoi compagni invitandoli a parlarsi di più in campo. Si rifà viva la Juventus, ancora con Dybala, che stavolta impegna Areola da calcio da fermo: bravo il portiere dei parigini che mette in angolo con la mano di richiamo. I primi a gonfiare la rete sono i transalpini: Benatia sbaglia il controllo in area, Di Maria ci mette il piede per servire Cavani che insacca, ma l'assistente annulla tutto per fuorigioco. Chiamata che, però, appare errata. La Juve allora risponde con Cuadrado, bello il destro da fuori area, ma trova la via del gol al 45': fantastico uno-due tra Higuain e Dybala, la Joya ridà la palla in profondità al nove che controlla e batte Areola per l'1-0.
Nel secondo tempo, Allegri, butta dentro Moise Kean e Claudio Marchisio, come trequartista, due scelte che riveleranno azzeccate nel corso degli ultimi 45 minuti. L'avvio è ancora di marca bianconero: Khedira serve in profondità Sturaro che batte Areola ma trova il palo a negargli la gioia del gol. Chi non sbaglia è Cavani che, servito splendidamente da Di Maria, insacca a porta vuota per il momentaneo 1-1. La Juventus accusa il colpo, Barzagli fa un rischioso lancio all'indietro su cui si avventa Nkunku che mette una palla interessante nell'area di porta su cui risulta decisivo l'intervento di Buffon, bravo a toccare la palla mettendo fuori tempo Jese. I bianconeri si ritrovano con i lampi del Millennials Kean: il classe 2000 parte in contropiede, punta la retroguardia parigina poi serve Marchisio che dal limite dell'area insacca di prima per il 2-1.
Intanto, nelle fila della Juventus esce Buffon che lascia il posto a Pinsoglio: l'ex portiere della primavera bianconera è protagonista di una grande parata su Lo Celso che dal centro dell'area spara a botta sicura trovando però la manona destra del portiere bianconero. L'estremo difensore bianconero, però, non può nulla sul gol di Pastore: Kurzawa mette in mezzo un buon cross, l'ex Palermo si avventa di testa e dal limite dell'area piccola spiazza Pinsoglio. Il match però non è finito: la Juventus si fa vedere in avanti con un tiro da fuori area, poi all'88' Kean viene steso in area di rigore guadagnandosi l'estrema punizione. Sul dischetto ci va Marchisio che di destro batte Descamps per il decisivo 3-2.
Un buon test per i bianconeri, con un Marchisio in versione trequartista che ha reso oltre le aspettative, anche se è improbabile rivederlo in questa posizione nelle partite ufficiali. Bene anche Kean e la ritrovata intesa della coppia d'attacco titolare. Da registrare, invece, i movimenti difensivi, ancora alla ricerca di un equilibrio.