Il Milan, in entrata, è in questa sessione di mercato la seconda squadra in Europa per spese: la prima è il Manchester City, che ha preso molti meno giocatori dei rossoneri spendendo però in media molto di più per ogni cartellino. In questa rivoluzione, i milanisti, saranno però anche costretti a salutare qualcuno: in cima alla lista dei partenti c'è Carlos Bacca, considerato fuori dal progetto tecnico di Vincenzo Montella.
All'estero, sono tante le squadre che spingono per il numero 70 del Diavolo: solo una, però, ha avviato una trattativa, anche se solo tramite mediatori e mai con un filo diretto. Parliamo dell'Olympique Marsiglia, che nella sua ricerca ad una punta avrebbe individuato il sudamericano come profilo ideale. Nonostante l'età avanzi (classe 1986), il giocatore piace eccome, ma ci sono delle riserve sulla sua continuità: ecco perché i francesi non vorrebbero andare oltre un prestito con diritto di riscatto, per un totale di 20 milioni. La cifra in sé per sé va bene a Fassone, che però ha detto no a questa formula: la cessione si farà a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto. L'attaccante deve portare dei soldi al proprio club: non c'è la voglia di accollarsi il rischio di un'altra annata negativa che svaluti ulteriormente questo cartellino (che nell'estate 2015 venne pagato 30 milioni).
Già il fatto che comunque l'allenatore rossonero non abbia convocato El Peluca né per l'amichevole trionfale contro il Bayern Monaco, né per l'andata del preliminare dell'Europa League a causa di "motivi di mercato" è un segnale forte, anche perché il sostituto (almeno nella partita di scarso valore) è stato Patrick Cutrone. Non è escluso che il giovanissimo italiano, 19 anni compiuti lo scorso Gennaio, possa anche rimanere per avere un ruolo di secondo piano senza andare via in prestito: questo, ovviamente, non escluderebbe l'arrivo di un'altra punta.