Bacca e Zapata, ma non solo. Il Milan ha fatto tanto, tantissimo sul mercato. Gli arrivi sono lì in fila da contare, dieci, con il contatore che è pronto ad aggiungere almeno altri due nuovi numeri alla ruota rossonera. In parallelo al mercato in entrata, come sempre, c'è anche quello in uscita, con Fassone e Mirabelli impegnati anche su questo fronte. Le cessioni quest'anno hanno però una funzione diversa rispetto al recente passato.

"Non entra nessuno se non esce nessuno", questa la frase che i tifosi hanno dovuto sentire nel corso delle ultime annate praticamente per tutti i mesi estivi di calciomercato. Una situazione di immobilismo pressochè totale, anche perchè di offerte per i giocatori rossoneri ne arrivavano poche e tutte venivano prontamente respinte al mittente. Con il passaggio di proprietà le cose sono cambiate. Adesso il Milan mette sul mercato i propri giocatori non perchè questo sia l'unico sistema per incassare milioni che poi vanno reinvestiti per i nuovi acquisti. O meglio. Non fa mai male mettere a bilancio una qualche entrata, ma ora si è provveduto prima ad acquistare e poi ci si metterà a tavolino insieme a Montella per decidere chi saranno quei giocatori che non faranno più parte del progetto tecnico dell'allenatore rossonero. La sensazione è che la lista sia lunga, anche guardando a chi già ha salutato Milanello con rimpianti più o meno relativi.

Honda, Poli, Vido, Kucka, Bertolacci, senza dimenticare i giocatori che hanno finito i loro prestiti e giovani come Pessina e Felicioli. Di questi, è vero, solo Kucka ha permesso di incassare qualcosa a livello di cartellino, ma le uscite onerose non sembrano essere finite qui. De Sciglio sembra vicinissimo alla Juventus per 12 milioni di euro più eventuali bonus, Niang potrebbe portare in cassa circa 15 milioni di euro. Con 20 milioni di euro il Milan saluta senza troppa sofferenza Carlos Bacca, mentre Lapadula porterà nel complesso 13 milioni di euro nelle tasche del Milan con il suo passaggio al Genoa ormai definito. Senza dimenticare Paletta e Zapata, per arrivare infine a Suso, voglioso di rimanere al Milan, almeno a sentire lui. Possibile però che venga valutata una sua cessione nell'ottica di una plusvalenza importante e della possibilità di sostituirlo con un altro profilo ritenuto più congeniale dallo staff tecnico. Tutte valutazioni in divenire, ma una cosa è certa. Il mercato del Milan è cambiato e sono cambiate anche le operazioni in uscita.