Mercato, scorso campionato, Champions League, è un Giorgio Squinzi a tutto tondo quello che parla ad un evento dedicato al Sassuolo, la sua squadra. La Gazzetta dello Sport era presente e ne riporta le parole, molto interessanti soprattutto per il futuro della squadra emiliana. 

"Lo scorso anno è stato sfigato, ma io non mi fermo all'Europa League. Prima o poi voglio andare in Champions League". Esordisce così Squinzi al Pianderna Agriwellness, gli sponsor e gli appassionati sorridono, ma il patron del Sassuolo è decisamente serio, vuole portare i neroverdi nella massima competizione europea e come non credere a chi negli anni '90 ha dominato in lungo e in largo con la propria squadra di ciclismo, la Mapei. Il punto chiave per raggiungere quell'obbiettivo risiede però nel trattenere i talenti che gravitano intorno alla città emiliana, la più piccola ad avere una squadra di Serie A. Il primo tassello è il rinnovo di Francesco Acerbi, annunciato nella giornata di ieri dopo varie voci che lo volevano all'estero e che lo stesso difensore aveva confermato sul finire della scorsa stagione, e di Adjapong, mentre purtroppo ha dovuto rinunciare a Pellegrini, anche se Squinzi non appare molto scontento: "E' l'unica cessione che mi ha reso felice. Non tanto perché abbiamo fatto una bella plusvalenza, ma perché questo giocatore diventerà uno dei centrocampisti più forti in circolazione ed è giusto che sia tornato in giallorosso". 

Oltre a Squinzi, all'evento emiliano, erano presenti anche il nuovo allenatore neroverde Bucchi e l'ad Carnevali. L'ex tecnico del Perugia ha parlato di Berardi e Defrel, due che tratterrebbe volentieri in squadra, ma a chiarire la situazione dei due attaccanti ci ha pensato l'amministratore delegato del Sassuolo: "La nostra intenzione è di tenere tutti i migliori della nostra rosa, ma se qualcuno ha altre idee, basta che ci porti una squadra con un’offerta congrua in mano".