Prende quota la stagione della Lazio. Dopo la straordinaria cavalcata dello scorso anno, con l'approdo in Europa League, l'obiettivo è ripetersi ad alto livello. Si riparte dalla preziosa conferma in panchina di Simone Inzaghi, fiore all'occhiello della passata stagione. Tecnico giovane, preparato, in grado di motivare il gruppo. Poche, al momento, le novità, una sorta di immobilismo che preoccupa tifosi ed addetti ai lavori. Lotito è presidente che valuta con attenzione ogni mossa. Occorre risolvere qualche spina interna, prima di rifinire la rosa.
I problemi non sono pochi, perché riguardano, sostanzialmente, la colonna vertebrale della squadra. De Vrij, perno della retroguardia biancoceleste, è in bilico. L'idea è di convincere l'olandese ad indossare nuovamente la casacca laziale anche nel campionato alle porte. Il contratto scade, però, nel 2018, medesima situazione per Biglia e Keita. Per il primo, nuovi contatti con il Milan, la volontà del sudamericano è nota, difficile una permanenza nella capitale. Biglia vuol giocarsi l'ultima chance in un club d'élite. Infine, Keita, fondamentale nel recente passato, uomo in grado di spaccare le partite con un mix tecnico-atletico difficilmente replicabile. Sorridente al ritrovo, resta in stand-by.
Questi profili figurano nella lista di Inzaghi per il ritiro di Auronzo. Dopo le prime sgambate, inizia la rincorsa vera e propria alla miglior condizione. Tra i pali non c'è Marchetti, investitura per Strakosha. Marusic è presente nella schiera di difensori, Parolo, F.Anderson, Lulic e Milinkovic le certezze in mezzo. Davanti, si riparte da Ciro Immobile, in attesa di un colpo da novanta. Falcinelli nome caldo.
I convocati
Portieri: Adamonis, Guerrieri, Strakosha, Vargic;
Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Luiz Felipe, Marusic, Patric, Radu, Wallace;
Centrocampisti: Biglia, Crecco, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Mohamed, Murgia, Oikonomidis, Parolo;
Attaccanti: Immobile, Keita, Kishna, Lombardi, Palombi, Rossi.