Douglas Costa corre sempre di più verso la Juventus e verso Massimiliano Allegri, fra i primi sponsor dell'esterno offensivo brasiliano del Bayern Monaco. Trattativa lunga, portata avanti in queste settimane da Marotta e Paratici, ma gli ottimi rapporti fra i bianconeri e il Bayern Monaco hanno aiutato a trovare una soluzione che potesse accontentare tutte le parti in causa.
Douglas Costa dovrebbe arrivare a Torino per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, valutazione molto vicina alle richieste che i bavaresi hanno portato avanti dall'inizio di questo affare. Sulla modalità di pagamento, però, alla fine ha vinto la linea proposta da Marotta e Paratici: sarà infatti un prestito con obbligo di riscatto, 10 milioni ora e 30 nella prossima stagione, anche per non pesare in maniera eccessiva sull'attuale bilancio. Douglas Costa, convinto già da tempo di venire in Italia e di indossare la maglia bianconera, firmerà un contratto da quattro anni a 5 milioni di euro più bonus. Cifre importanti, per un giocatore che nella mente di Allegri deve essere quello in grado di creare superiorità numerica sull'esterno e fornire palloni invitanti ai vari Dybala e Higuain.
La scelta di puntare su Douglas Costa ha degli effetti immediati anche sul resto delle strategie di mercato della Juventus. Con il suo arrivo, infatti, viene riempita l'ultima casella disponibile per gli extracomunitari. A questo punto decadono le candidature di Danilo e Aurier per quanto riguarda gli esterni difensivi, mentre restano vivi i nomi di Darmian e De Sciglio. La preferenza di Allegri, non è un mistero, è per il giocatore del Milan, ma i rossoneri chiedono una cifra intorno ai 12 milioni di euro e la Juventus per ora non è pronta a spingersi oltre 6/7. Attenzione al possibile inserimento di Cuadrado in questo affare. Anche il colombiano è toccato in maniera diretta dall'arrivo di Douglas Costa perchè la Juventus punta anche Bernardeschi e in caso di arrivo del numero 10 della Fiorentina gli spazi potrebbero diventare troppo stretti. E nell'anno che porta al Mondiale tutti vogliono giocare con una certa continuità.