Pierre Emerick Aubameyang, da mesi si parla del centravanti del Borussia Dortmund, cresciuto nelle giovanili del Milan, come di un nome caldo in vista della prossima stagione. Anche quando si ragionava su Morata e Belotti, il nome dell'attaccante del Gabon non è mai uscito completamente di scena. Il Milan, infatti, ha mantenuto i contatti con l'entourage del giocatore e alcuni fatti delle ultime ore potrebbero portare ad un tentativo concreto da parte di Fassone e Mirabelli nei prossimi giorni.
La Cina sembrava dover essere la prossima destinazione di Aubameyang. Il Tianjin, squadra allenata da Fabio Cannavaro, era pronta a mettere in piedi un affare, tra costo del cartellino e ingaggio promesso al giocatore, a cifre possibili solo in Cina. Nelle ultime ore, però, il club di Cannavaro ha concluso l'acquisto di Modeste per 35 milioni di euro. Modeste è anche lui un attaccante, l'investimento c'è stato e per non rischiare di incorrere nelle sanzioni imposte dalla federazione di Pechino per le spese eccessive, la sensazione è che la pista Aubameyang sia stata abbandonata. Una buonissima notizia per il Milan che così ha una concorrente in meno, ma soprattutto può tornare a ragionare con il giocatore su cifre alte, ma ben diverse da quelle della Chinese Super League. Tanto che nei prossimi giorni ci potrebbe essere un contatto diretto fra il padre-procuratore di Aubameyang e la dirigenza milanista.
I primi abboccamenti risalgono a 2 mesi fa circa, quando la richiesta del ragazzo fu di un ingaggio da 12 milioni di euro a stagione. Il Milan è pronto a spingersi fino a 7/7,5 più bonus e da lì non si dovrebbe discostare. Con il passare del tempo, il padre di Aubameyang sembra poter ammorbidire la propria posizione, altro tassello che sorride al Milan. Certo, poi bisognerebbe andare a trattare con il Dortmund e il cartellino di Aubameyang costa, tanto. Si possono leggere anche in questo senso le parole di Fassone che nei giorni scorsi ha detto che si faranno delle valutazioni sul budget rimasto a disposizione. Tutto su un solo grande colpo o acquisti diversificati, magari meno costosi, ma comunque funzionali per Montella? Dubbio lecito, a meno che dalla Cina il presidente Li Yonghong non scelga di concedere un extra budget al duo Fassone-Mirabelli. Situazione in evoluzione, il mercato in entrata del Milan non è finito con l'arrivo di Conti.