Il nome di Alex Sandro è quello che, anche in relazione alle possibilità concrete di un addio, "spaventa" di più i tifosi della Juventus in questa sessione di mercato. Perchè sul brasiliano - e non da oggi - c'è il Chelsea di Antonio Conte che vorrebbe acquisire le prestazioni del fenomenale terzino, reduce dalla più classica delle stagioni "della consacrazione", con tanto di offerta sul tavolo da 60 milioni di euro.

Tanti soldi, ma la risposta bianconera è stata chiarissima: no. Non è un no assoluto, ma ad oggi si traduce in una valutazione di 70 milioni, superiore a quella fatta dagli inglesi, che pare aver allontanato il laterale da Londra in maniera piuttosto consistente. Il presidente Roman Abramovich ha infatti fissato il tetto per gli acquisti: oltre la somma che è già stata offerta, non si andrà. Per adesso, dunque, la pista è da considerarsi raffreddata a meno di nuovi e clamorosi rilanci. Pista comprendente anche delle possibilità Manchester City e Paris Saint-Germain: entrambe le squadre hanno chiesto informazioni, entrambe le squadre hanno trovato un muro che per adesso non cercheranno di superare, preferendo puntare su un altro tipo di profilo.

Anche se la possibilità dell'addio dell'ex Porto oggi a Torino non è considerata nè come realistica nè come gradita, comunque bisognerebbe fare i conti nell'eventualità in cui fosse Alex Sandro stesso a chiedere la cessione - di fatto liberandosi di ogni possibilità di permanenza. Marotta sta dunque valutando la possibilità di un rinnovo di contratto che possa blindare il sudamericano: nulla di concreto finora, ma qualche chiamata dalla dirigenza con sede in Corso Galileo Ferraris potrebbe arrivare all'entourage del classe 1991; al contempo, si sta cautelando riguardo i possibili sostituti. In pole ci sarebbe Leonardo Spinazzola, reduce anche lui da un'ottima stagione con l'Atalanta e che arriverebbe di fatto a costo zero dai nerazzurri (o al massimo in un'operazione con il contemporaneo prestito di alcuni giovani) essendo in prestito proprio da Madama, garantendo la possibilità di poter investire poi fortemente negli altri reparti. La Dea sta cercando di fare muro, ma il procuratore del classe 1993 ha già pubblicamente ammesso che "se chiama la Juve è difficile dire di no". Ecco che l'operazione potrebbe quindi essere fatta indipendentemente dalla cessione del pariruolo brasiliano, magari lasciando partire Asamoah, per il quale ci sono le sirene della Super Lig turca, sirene per adesso respinte dalla società juventina che potrebbe anche pensare di trattenerlo come centrocampista polivalente (visto che nel reparto mediano ci sono diversi giocatori destinati all'addio).

La situazione potrebbe evolversi in diverse maniere: ad oggi, però, la sensazione è che la cessione di Alex Sandro sia ancora molto lontana.