La copertina della giornata del calciomercato, come molto spesso nell'ultimo periodo, è toccata al Milan. Ma se in genere i rossoneri - quantomeno nell'ultimo mese - avevano abituato i propri tifosi ad annunci in entrata, la notizia di ieri è stata molto importante ma, soprattutto, destinata all'allontanamento di un calciatore da Milano: il nome è quello di Gianluigi Donnarumma, il talentuosissimo classe 1999 che, come comunicato dal direttore Fassone in una breve diretta su Facebook, ha rifiutato il rinnovo con adeguamento d'ingaggio propostogli dall'attuale club e perciò si prepara a fare le valigie, quest'anno oppure a scadenza di contratto (giugno 2018). La destinazione rimarrà un mistero per un po' di tempo e la telenovela si risolverà solo con un'altra firma dello stesso portiere: proviamo a fare un quadro della situazione, che vede come prima protagonista la società milanese, la cui richiesta per il trasferimento immediato del proprio wonderkid è di circa 70 milioni.
Nemmeno 5 minuti dal termine della diretta in cui Fassone annunciava l'addio del 18enne ed ecco che i maggiori giornali spagnoli lo hanno accostato al Real Madrid. I Blancos hanno in quel ruolo Keylor Navas, un portiere affidabile a cui Zidane fra l'altro ha recentemente confermato la propria fiducia, ma cercano un upgrade al livello del resto della squadra, ovvero stellare. Se oggi Donnarumma non rappresenta questo, sembra essere destinato a diventare un fuoriclasse nei prossimi anni: ecco che allora sarebbe logico provare una convivenza fra i due estremi difensori, che garantisca al più giovane la possibilità di crescere con calma, con un ingaggio nel frattempo già da top player come lui (assieme al suo agente Mino Raiola) desidera. La complicazione sarebbe certamente nel rapporto fra il costo del cartellino che le Merengues pagherebbero per Donnarumma e l'effettiva incidenza dello stesso sulla stagione. Si può affidare la porta della squadra più forte del mondo ad un classe 1999? No. Si deve affidare la porta ad un portiere che diventerebbe il più pagato della storia del calcio per 70 milioni? Sì. Il problema sarebbe tutto in queste due domande.
I campioni di Spagna avrebbero molti meno problemi a portare a Madrid invece David De Gea, uno che al salto è già pronto da tempo e su cui l'investimento non sarebbe in prospettiva ma nell'immediato. Ecco che allora, con questo colpo, si libererebbe il posto al Manchester United: gli inglesi sono in ottimi rapporti con Mino Raiola dopo gli affari Pogba, Ibrahimovic e Mkhitaryan dell'anno scorso e potrebbero proseguire su questa linea con il colpaccio Donnarumma, flettendo una volta di più i muscoli sotto l'aspetto economico, quello in cui i Red Devils dominano l'Europa, pagando il cartellino e lo stipendio del calciatore al solito peso d'oro. Ma anche qui rimane il dubbio: sarebbe la scelta migliore per gli inglesi affidare la propria porta ad un 18enne, con tutte le pressioni che ne seguono? L'eredità di De Gea sarebbe pesante per chiunque, la Premier League un teatro in cui si può sbagliare poc(hissim)o.
Queste due piste rimangono quelle più probabili, essenzialmente perchè si tratta di due società economicamente onnipotenti e che hanno entrambe vinto (per carità in maniera diversa, ma tant'è) tre trofei nella scorsa stagione. Di conseguenza, per qualsiasi calciatore sarebbero mete piuttosto ambite: sotto l'aspetto economico garantirebbe lo stesso il Paris Saint-Germain, la squadra francese che non è convintissima di Kevin Trapp, l'attuale portiere titolare. Com'è però ovvio che sia, dopo una stagione fallimentare come quella passata i parigini stanno cercando sicurezze per l'annata che verrà e difficilmente si affideranno a un ragazzino del genere, per quanto già di livello, spendendo cifre enormi che potrebbero portare nuovi problemi nel ristabilire l'egemonia perlomeno nei confini nazionali. Probabilmente per questo motivo, lo sceicco Al-Khelaifi non si è ancora fatto avanti e realisticamente non si sporgerà mai più di tanto, a meno di grosse sorprese.
Resta certamente più una suggestione che una realtà concreta, ma comunque da riportare, la posizione della Juventus in merito a questa situazione. I bianconeri cercano un dopo-Buffon da tempo ed in questo senso si erano già mossi per Szczesny, ma l'ufficialità dell'affare tarda ad arrivare. E se il Diavolo dovesse convincere proprio il polacco ex Roma a diventare portiere titolare, si profilerebbe una possibilità clamorosa di trasferimento a 0 nella prossima stagione di Donnarumma a Torino. Raiola è in ottimi rapporti con Marotta ed entrambe le parti potrebbero sentirsi nei prossimi giorni: più complicato portare subito l'italiano dalla Signora per motivi economici; di conseguenza, più complicato l'affare. Pare difficile che, nell'anno del Mondiale in Russia, un giocatore così in rampa di lancio scelga di fare il secondo, certamente ad una leggenda come Buffon, ma sempre il secondo. Madama non dovrebbe perciò farsi avanti, anche perchè le richieste attuali di Raiola non sono fuori budget, ma quasi, e ci sarebbe comunque una squadra rivale da convincere alla cessione. Una strada tortuosa e, per adesso, piuttosto improbabile.