Il suo è uno dei nomi più gettonati di questa sessione di calciomercato, ma dal ritiro della nazionale tedesca in Russia, dove è impegnato per la Confederations Cup, rimanda ogni possibile discorso su un suo trasferimento al termine della competizione. Antonio Rudiger, attraverso un’intervista sulle pagine della Bild, ci tiene a ribadire che non c’è nulla di concreto: “Ho letto dell'interessamento dell'Inter, ma a queste cose pensa mio fratello. Anche Manolas è stato accostato all'Inter, se dovessi credere a queste voci sarei già dovuto partire nella scorsa stagione o altre volte”.
I nerazzurri hanno ufficializzato l’ingaggio di Luciano Spalletti come allenatore per la prossima stagione, con il quale Rudiger ha stretto un legame particolare: “Posso dire solo cose positive su di lui, abbiamo avuto un ottimo rapporto fin dall'inizio perché mi ha dato la sua fiducia anche dopo la rottura del crociato, ma adesso il mio pensiero è essere sereno durante la Confederations Cup”.
Il direttore sportivo della Roma Monchi ha precisato che il club giallorosso non è un supermercato e non ci sono possibilità che il difensore tedesco vada via dalla capitale: “Roma una città particolare, il mio primo passo all'estero fatto da giovane” dice l’ex Stoccarda riguardo alla città: “C'è sempre bel tempo, si mangia bene e ci sono delle cose da visitare, ma essendo un professionista non mi posso muovere all'interno della città come invece fanno i professionisti, ma la qualità della vita è molto alta”.
Parli di Roma, parli di Francesco Totti: “A Roma-Genoa, durante il giro d'onore, tutti hanno pianto o avevano gli occhi lucidi. Lui è una leggenda, ha avuto una carriera incredibile. Lo conoscevo solo attraverso la playstation, poi me lo sono trovato davanti nello spogliatoio all'improvviso e mi sono dovuto abituare al fatto di averlo come compagno di squadra”.
La stagione non ha portato trofei alla società, ma Rudiger è comunque soddisfatto: “È stato un anno buono, poi basta sbagliare una partita in coppa, come è successo a noi nella semifinale d'andata con la Lazio, e lo paghi. In campionato abbiamo lasciato inutilmente un paio di volte qualche punto per strada, in trasferta, ma la Serie A è un campionato di qualità, anche se gli stadi non sono come quelli tedeschi e il ritmo non è così alto”.
In campionato la Roma ha chiuso al secondo posto dietro alla Juventus, al sesto Scudetto consecutivo: “Sono una potenza e anche se non vincono spesso con risultati rotondi non perdono mai punti per strada e questa mentalità vincente fa la differenza: sono paragonabili al Bayern Monaco in Germania. Sarà difficile interrompere questo dominio, però alla fine abbiamo chiuso a soli quattro punti e questo significa che non c'è un mondo di differenza tra noi e loro”.