Il Campionato Primavera si avvia alla sua conclusione. Alle 18 al "Mapei Stadium" di Reggio Emilia si affrontano Fiorentina ed Inter, sfida valevole per lo Scudetto del massimo torneo giovanile nazionale. I viola giungono a questa sfida dopo aver eliminato l'Atalanta ai quarti di finale e la Juventus ai calci di rigore in semifinale​. In particolare quest'ultima partita ha rappresentato per la squadra toscana un salto di qualità a livello mentale importantissimo. Infatti la Fiorentina é stata capace di rimontare il gol dello svantaggio nei minuti di recupero dei tempi regolamentari ed in inferiorità numerica. Il rigore siglato da Sottil ha permesso ai viola di trascinare la sfida fino alla lotteria dagli undici metri, che ha poi premiato la compagine guidata in panchina da Federico Guidi.

Un'iniezione di fiducia importante in vista della sfida contro la favoritissima Inter di Stefano Vecchi. Una formazione che é stata capace col minimo sforzo di ottenere risultati importanti. Prima il 2-1 al Chievo, poi il risicato 1-0 alla Roma grazie ad Emmers. Un gol che ha scacciato dalla mente dei nerazzurri l'incubo di una nuova sconfitta ed una nuova eliminazione da parte dei giallorossi. I nerazzurri si sono contraddistinti per la loro grande organizzazione tattica. Infatti l'Inter non ha palesato un gran gioco, ma piuttosto un grande spirito di sacrificio da parte di tutti gli effettivi. L'Inter può contare sulla grande forza fisica e sulla qualità dei propri interpreti, a partire dalla difesa fino ad arrivare all'attacco. Non a caso Pinamonti é il faro di questa formazione, ben accompagnato dai vari Rivas, Souaré, Belkheir, Emmers, Rover, Awua, Gravillon, Vanheusden. Un insieme di giocatori e di individualità che Vecchi ha saputo coordinare al meglio.

La Fiorentina quindi é chiamata non solo ad esprimere il suo classico gioco fatto di velocità e tecnica, ma dovrà anche superare sé stessa. L'impegno dovrà essere ancora maggiore di quanto visto contro la Juventus. I vari Sottil, Perez, Mlakar, Diakhaté, Castrovilli sono chiamati a fare la differenza. In particolare la difesa dovrà prestare particolare attenzione ai giocatori offensivi nerazzurri, capaci di sbloccare la partita con una giocata. Dall'altra parte invece il tridente viola dovrà essere nello stesso tempo efficace ed imprevedibile per la retroguardia nerazzurra.

La sfida si presenta come una partita a scacchi tra due allenatori che fanno dell'ordine e della disciplina tattica il proprio mantra. Ecco perché un episodio potrebbe completamente stravolgere il match. Ovviamente sulla carta l'Inter é un passo avanti, considerando le frecce all'arco di Vecchi, che sono maggiori rispetto a quelle di Guidi. L'Inter può contare su una panchina profonda, a differenza della Fiorentina. Per questo motivo i viola non dovranno mai calare l'attenzione. Un fattore che può essere determinante e di cui bisogna tener conto é anche il caldo. Infatti giocando alle 18 le due squadre potrebbe andare incontro a qualche difficoltà fisica. Consideriamo anche che siamo all'ultimo atto di una lunghissima stagione per entrambe le squadre.

Per tutte queste condizioni la possibilità che la sfida vada ai supplementari o ai rigori é elevata. Lì conterà soprattutto l'aspetto mentale col quale arriveranno le due squadre, che presumibilmente dovrebbero scendere in campo con questi undici:

Inter (4-2-3-1): Di Gregorio; Valietti, Vanheusden, Gravillon, Cagnano; Carraro, Emmers; Rivas, Awua, Souaré; Pinamonti.

Fiorentina (4-3-3): Cerofolini; Scalera, Illanes, Pinto, Ranieri; Trovato, Diakhaté, Castrovilli; Sottil, Mlakar, Perez.

Non mi resta che darvi appuntamento alle 18, per una Finale che si preannuncia spettacolare e divertente.