Manca pochissimo all’attesissima semifinale del Mondiale Under-20 tra Italia ed Inghilterra e alla Gazzetta dello Sport parla il capitano della selezione di Alberigo Evani, Rolando Mandragora: “Orsolini è un bravo ragazzo e sono contento per lui, mi aspettavo facesse un gran Mondiale, ma mi aspetto un grande anno alla Juventus. Intanto sta facendo gesti scaramantici...”. Per la prima volta l’Italia ha raggiunto questa fase della rassegna iridata: “Siamo partiti col desiderio di arrivare in fondo. Ce lo siamo detto tra noi e lo ha detto anche Evani. Lo spirito di squadra sta facendo la differenza: i grandi risultati riesce a ottenerli solo un grande gruppo”.

Mandragora ha saltato la sfida con lo Zambia per squalifica: “Ho sofferto tantissimo, mi sono sgolato in tribuna, ma i miei compagni mi hanno fatto festeggiare. In campo si soffre molto meno”. Per Evani il classe ‘97 della Juventus è un leader: “Sono contento che lo dicano gli altri, non spetta a me farlo. Dico solo che questi complimenti fanno davvero piacere. Il nostro Mondiale non era iniziato bene: con l’Uruguay ci siamo fatti prendere un po’ dall’emozione del debutto in un grande torneo e in un grande stadio. Poi pian piano ci siamo sciolti e abbiamo preso fiducia”. Sulla sorpresa di questo gruppo Mandragora non ha dubbi: “Il mio grande amico Panico. Abbiamo trascorso insieme diversi anni nelle giovanili del Genoa: passa il tempo, ma lui continua a impressionarmi”.

Arrivano tanti messaggi per le belle prestazioni in Corea: “Speriamo di riceverne ancora. Non ce n’è uno più bello degli altri, a parte quelli della famiglia, ma sento spesso Giorgio Chiellini, che ci sta seguendo moltissimo". Cosa darebbe per vincere? “Qualsiasi cosa. Ripagherebbe tantissimi sacrifici di squadra e tanti momenti di difficoltà personali. Dopo un anno pieno di infortuni, sono rinato. E ora mi godo il momento”. Molti giovani italiani si stanno imponendo e ciò giova alle nazionali giovanili: “Il merito è di varie componenti: federazione, club, dei giocatori stessi. E' una grandissima cosa per il panorama calcistico italiano. Si dice spesso che non ci sono giovani bravi, invece ce ne sono eccome. E' il momento di dimostrarlo, con la Nazionale A, l’Under 21 e l’Under 20”.

In chiusura, anche un paio di battute sulla Juventus: “Ho visto la finale, ma solo perché ero squalificato per la partita successiva, e perché da quando è andato via Barella (infortunato) sono rimasto solo in camera. Non avrei mai disturbato i miei compagni alle 4 di notte...”, e su Allegri dice: “Sono contento che abbia rinnovato”.