I convocati in Nazionale maggiore si aggregheranno al resto del gruppo al termine della parentesi attuale, ma il tecnico romano già pregusta un Europeo da sogno. Non abbiamo nulla da invidiare alle altre compagini, se verrà raggiunta la quadratura del cerchio, gli azzurrini potranno vedersela davvero con tutti. La rosa presenta la copertura totale in ogni singolo ruolo e molti ragazzi hanno voglia di rivalsa. Assaporare questi palcoscenici, calciare quelle sfere così bollenti e cocenti può solo far crescere quei talenti che nessun avversario sottovaluterà; la grinta e la volontà di dimostrare il proprio valore distingueranno qualsiasi rappresentativa, lo spirito di gruppo e di sacrificio determineranno il carattere e la voglia di vincere.

Donnarumma la sicurezza, Cragno l'exploit, Scuffet finito nel dimenticatoio. Il portiere del Milan sarà il titolarissimo, le oltre 50 presenze in Serie A per un classe '99 sono già un programma, la difesa è in buone mani e lo sanno i top club europei. Il rinnovo sembra preannunciare una telenovela, testa sgombra però. Discorso diverso per Cragno, l'inamovibile di mister Baroni a Benevento sta vivendo un vero e proprio sogno; domani le streghe potrebbero raggiungere la seconda promozione in due anni. Futuro roseo. Infine il talento di proprietà dell'Udinese; dal trasferimento all'Atletico Madrid alla permanenza in Italia con tanto di posto soffiato dai propri colleghi, predestinato alla sostituzione di Buffon ed ora scomparso dai radar. Difficilmente l'Europeo concederà di riprendersi la gloria e la spensieratezza di un tempo.

La linea difensiva dovrebbe essere inizialmente composta da: Conti, Caldara, Rugani e Barreca. Il duo atalantino è sponsorizzato da Gasperini, Europa raggiunta ed obiettivo irraggiungibile agguantato; sublimi in fase offensiva, decisivi in difesa. Imprescindibili. Il centrale juventino è rimasto a Torino per giocarsi le proprie carte, l'esperienza di un veterano costruita attorno a maestri come Barzagli, Bonucci e Chiellini è una delizia per gli occhi, le sue coperture efficaci. Leader. Nel capoluogo piemontese però, milita nella sponda granata un altro talento, un pendolino instancabile cresciuto in maniera esponenziale sotto la supervisione di Sinisa Mihajlovic; si è guadagnato la titolarità anche grazie agli infortuni di Avelar e Molinaro, ma la caratura del ragazzo è indiscutibile. Tanto da mostrare. Le seconde linee sono di tutto rispetto; Calabria e Biraschi sono reduci da molte gare dal primo minuto, Ferrari dalla promozione in Serie A, Murru è da tempo in pianta stabile nella rosa del Cagliari.

Qualità pura a centrocampo, questo è sicuramente il reparto che terrà sveglio la notte Di Biagio. Complicato predire i titolari, soprattutto perché giocatori come Cataldi e Grassi daranno tutto per dimostrare a Lazio e Napoli di essersi sbagliati. Bravi in fase d'interdizione, educati e dinamici in campo. Qualora il CT ricorresse al 4-3-3, le scelte forse ricadranno sulle teste di Gagliardini, Benassi e Pellegrini. Il bergamasco scuola Atalanta, di proprietà dell'Inter, presenta ampi margini di miglioramento; al momento il centrocampista più completo, dotato di un'eccezionale visione di gioco e ottimi tempi di inserimento. Tecnicamente può ricoprire persino il ruolo di vertice basso, le sue lunghe leve gli consentono di recuperare palla velocemente e verticalizzare per i compagni. Professore. Uno dei più esperti in questa categoria, 6 reti in 24 apparizioni con l'under 21 e capitano degli azzurrini; Marco Benassi, modenese classe '94 scuola Inter, è in leggero calo rispetto alle aspettative di inizio stagione. Al Torino, spesso e volentieri preferivano ricorrere ad Acquah e Baselli sugli esterni, ma la mezzala ha spesso meravigliato con le sue perle eccelse. Centrocampista dotato di buon fiuto per il gol e duttilità, giocatore di raccordo tra le linee, bravo a dettare la manovra. Capitano. Pedina fondamentale nelle gerarchie di Eusebio Di Francesco, chissà che con il possibile arrivo nella capitale del tecnico non possa riagguantare il proprio sogno di vestire la maglia giallorossa. Ottimo finalizzatore, come dimostrano gli 8 gol e gli 8 assist tra campionato, Coppa Italia ed Europa League e grande dinamismo. Pellegrini uguale prodigio. E Manuel Locatelli? Chance concesse da Vincenzo Montella oro colato, dimostrazione che al Milan stanno lavorando bene tra le giovanili. Utilizzato come vertice basso nel centrocampo a 3, il baby '98 si è concesso 2 gol spettacolo contro Sassuolo e Juventus che hanno lasciato a bocca aperta i milanisti. Un' po' acerbo in fase difensiva ma il futuro è tutto suo. Predestinato.

Pacchetto offensivo che offre molti uomini mercato. Berardi, Bernardeschi e Petagna infuocheranno il mercato estivo a suon di milioni e sembrerebbero loro a dover completare la linea d' attacco. L'esterno calabrese in forza al Sassuolo era destinato a vestire la maglia della Juve ma l'inserimento dell'Inter spodestò le forze e gli animi e il calciatore decise di consacrarsi in Emilia. 10 reti e 11 assist in questa stagione, non una delle sue migliori anche per via degli infortuni che lo hanno tenuto lontano dal campo per diverse settimane. Rapidità in grado di spaccare le difese avversarie, mancino lineare e letale, facilità di corsa impressionante e consono al sacrificio nei momenti più duri della partita. Semplicemente Berardi. Federico Bernardeschi è il calciatore più ambito dell'intera Serie A. Su di lui gli occhi di mezza Europa, stagione conclusa malamente dalla Viola, punto di non ritorno quel rigore fallito in casa contro l'Inter. L'errore non compromise il match, poi vinto, ma definì un periodo non molto felice per lui. Sul piatto rinnovo da 5 milioni lordi, ma bilancia che pende dalla parte delle pretendenti e per lui si preannuncia un derby d'Italia. Tecnica raffinata, geometrie indecifrabili per gli avversari, in grado di coprire il ruolo di esterno alto o basso e cambiare le gare in corso d'opera. Arma in più. Altro fiore all'occhiello della Fiorentina, figlio d'arte, Federico Chiesa, laterale destro capace di essere devastante con il suo sinistro tagliato e pungente. Astro nascente. Stagione travagliata per Cerri, il suo Pescara è retrocesso precocemente; all'attivo l'attaccante ha realizzato 2 reti in Serie A e 1 in Serie B con la maglia della Spal. Cercasi occasione. 11 presenze in Under 21, 6 gol in 67 gare con il Cesena. Luca Garritano, esterno d'attacco classe '94 scuola Inter si è ormai stabilizzato in Serie B. I suoi anni interisti concedevano il beneficio del dubbio; le capacità del ragazzo lo proiettavano in stadi ben diversi, ma il poco minutaggio non ha permesso al cosentino di esprimersi al meglio. Quando è stato chiamato in causa ha sempre dimostrato il suo valore. Utile. Ottima stagione ad Ascoli, prima di finire alla corte di Gasperini; il gioco bergamasco non permette alla punta di finalizzare molto, ma l'enorme stazza di Andrea Petagna permette alla squadra di salire velocemente, concedendosi attimi di riposo. La presenza fisica la sua arma migliore, la potenza l'accessorio per decidere le sorti del match, la capacità di allargare il gioco una delle sue qualità in grado di far concedere spazi alle difese. Imponente.

Gli azzurrini promettono giocate di altissima qualità. Spazio alle specialità della casa.