Scatta il rompete le righe. Il campionato europeo di calcio Under 21, giunto proprio alla sua 21a edizione, affascinerà e delizierà la Polonia intera. Gli stadi diverranno infuocati, i calciatori saranno impegnati nel professare i loro talenti e la loro cattiveria agonistica, i tecnici dovranno gestire la competizione che, per eccellenza, rappresenta il trampolino di lancio, il palco dove le esibizioni non sono mai banali, scontate, decise, la vetrina dove mettersi in mostra, uno spazio da ritagliare, giocando ogni carta presente nel proprio repertorio, il coronamento di un sogno. Si riparte dal baby prodigio Donnarumma, dall'eccelsa stagione in forza al Benevento di Cragno, all'ultimo atto dei playoff di Serie B, dal blocco Atalanta formato da Conti e Caldara, 15 gol in due, dai riscatti agognati di Benassi e Locatelli, poco utilizzati negli ultimi scampoli di campionato, dall'ordine maniacale e dalla straordinaria fase d'interdizione di Gagliardini, dai talenti grezzi di Berardi e Bernardeschi, sempre più uomini mercato.

La sorte si è risparmiata la crudeltà della scorsa edizione. Agli azzurrini, il tabellone assegnò un vero e proprio girone di ferro; la Svezia di Guidetti ed Hiljemark e il Portogallo dei vari Joao Mario, Bernardo Silva, William Carvalho e Raphael Guerreiro, contro le quali l'Italia totalizzò ai gironi soltanto un punto, senza dimenticare Harry Kane e soci. Si ritrovarono catapultate in finale e il trofeo finì in mano nordica. L'eliminazione fu amara; l'U21 raccolse 4 punti, analogamente alla Svezia, realizzando un gol in più, ma uscendo sconfitta all'esordio 1-2. Il momentaneo vantaggio di Berardi venne ribaltato dalle reti di Guidetti e Kiese Thelin.

Gli accoppiamenti del torneo, che si terrà dal 16 al 30 giugno, hanno relegato la squadra allenata da Di Biagio nel raggruppamento C, in compagnia di: Germania, Repubblica Ceca e Danimarca. I cechi sembrerebbero destinati a chiudere ai gironi la loro corsa all'Europeo; il maggior talento è Lukas Julis, milita nello Sparta Praga e ha realizzato 3 gol in 22 presenze, i danesi si affideranno ai colpi di Christensen e Norgaard, per lui 4 reti in Superligaen, centrocampisti in forza rispettivamente al Fulham e al Brondby, Andersen, esterno che milita nel Grasshopper con un attivo di 6 gol in 33 match di Super League svizzera, ma soprattutto alle giocate di Marcus Ingvartsen, classe '96 del Nordsjalland, autore di 23 centri stagionali. Tuttavia, l'avversario più temibile sarà la Germania. Stefan Kuntz dovrà fare a meno dei vari: Sule, Brandt, Sané, Goretzka e Werner, convocati da Loew in prima squadra; i tedeschi potranno però contare su una spiccata solidità difensiva; Tah, Stark, Weiser, Gerhardt e Toljan sono pedine imprescindibili per la filosofia di gioco del tecnico; Dahoud, autore di 2 reti e 5 assist con la maglia del M'gladbach, Arnold del Wolfsburg, Amiri, trequartista scuola Hoffenheim e Oztunali, 5 gol e 6 assist in questa stagione alla corte di Sandro Schwarz al Mainz, sono degli stakanovisti nei rispettivi club; i recuperi di Meyer e Gnabry rappresenterebbero la ciliegina sulla torta di una rosa già competitiva. Il pacchetto offensivo presenterà le due mezze punte rivelazione e simbolo del Friburgo, qualificatosi per i preliminari di UEFA Europa League, Janik Haberer, 3 gol e 4 assist, e Maximilian Philipp, 9 centri e 2 suggerimenti vincenti, Davie Selke del Lipsia, 4 finalizzazioni a rete in 21 presenze di cui 2 da titolare, e Felix Platte, retrocesso con il suo Darmstadt.

Questi i probabili 23:

PORTIERI: Donnarumma, Cragno, Gollini

DIFENSORI: Conti, Caldara, Ferrari, Biraschi, Barreca, Rugani, Calabria, Murru (Masina)

CENTROCAMPISTI: Gagliardini, Locatelli, Cataldi, Pellegrini, Benassi, Grassi (Mazzitelli)

ATTACCANTI: Chiesa, Berardi, Bernardeschi, Cerri, Petagna, Di Francesco (Garritano).