Una finale playoff inaspettata, che potrebbe regalare emozioni ed innumerevoli colpi di scena. A giocarsi la promozione, infatti, saranno Benevento e Carpi, collettivi che hanno vinto, non senza patemi d'animo, i turni precedenti. Reduci dal successo in extremis al Matusache ha distrutto i sogni del Frosinone, i ragazzi di Castori non vogliono smettere di sognare, raggiungendo una promozione contemplata e posta come obiettivo stagionale. 

Più equilibrati tatticamente, e meglio attrezzati per affrontare certe sfide sotto il profilo mentale, i falconi partono leggermente favoriti, anche se il regolamento li penalizza, costringendoli a vincere durante i centottanta minuti complessivi, più eventuali supplementari. Al Carpi, però, basterà vincere al Cabassi, che si prevede tutto esaurito, evitando di perdere in casa degli Stregoni. Spesso abili ad addormentare le gare, i ragazzi di Castori dovranno confermarsi cinici, sfruttando una tenuta difensiva campana non perfetta.

Ugualmente sorprendenti, i giallorossi di Baroni hanno superato l'ostacolo Perugia, vincendo al Vigorito e pareggiando la delicata trasferta umbra. Voglioso di stupire, il Benevento farà dunque leva sulla spensieratezza e sulla foga agonistica, che ha reso gli Stregoni uno dei collettivi più ostici della Serie B. Ancora con il dubbio-Ciciretti, Baroni si affiderà dunque a Puscas e Ceravolo, così diversi eppure così simili quando c'è da infilare le reti avversarie.

Più flessibili sotto il profilo tattico, i giallorossi passano tranquillamente dal 4-3-3 al più offensivo 4-2-3-1, non disdegnando il 4-4-2 quando c'è bisogno di coprirsi. Molto forti in attacco e particolarmente muscolari a centrocampo, i campani peccano un po' in difesa, punto di forza al contrario del Carpi. La finale playoff, oltre che la posta in palio, metterà dunque di fronte due modi diversi di intendere il calcio: da un lato, la schematica forza del gruppo del Carpi, non scoppiettante sotto il profilo del gioco ma essenziali al momento di fare punti, dall'altro il fiume impetuoso del Benevento, spesso bisognoso di argini ma comunque travolgente quando trova il letto giusto.