Il Milan vuole girare pagine e per farlo si affiderà in panchina ancora a Vincenzo Montella nella prossima stagione. Il rinnovo di contratto del tecnico campano è diventato ufficiale nella giornata di ieri e ha spazzato via i dubbi che qualcuno ancora aveva, nonostante le rassicurazioni pubbliche di Fassone sul tema fossero arrivate in più di un'occasione nelle ultime settimane. Adesso si può costruire la squadra della prossima stagione che dovrà puntare ad uno dei primi quattro posti.

E' lo stesso Montella a ribadirlo nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport: "Se dalla società mi sono già arrivate pressioni sull'argomento? No. Piuttosto siamo molto vicini sulla valutazione che abbiamo dato alla squadra. L'obiettivo del Milan attuale è arrivare tra le prime quattro, la prossima domanda è: che cosa faremo per avvicinarci alle prime? Juve, Roma e Napoli a oggi sono inavvicinabili, l'Inter ha un parco di giocatori importanti e la Lazio ci è arrivata sette punti davanti. Bisogna creare una squadra di un certo tipo poi, a fine mercato, va valutato qual è l'obiettivo raggiungibile in modo realistico e quello auspicabile, quindi si inizia a lavorare." Uno dei nomi che più fa sognare è quello di Morata: "Morata ideale per il mio gioco? Io fornisco alla squadra le basi, ovvero il 4-3-3, poi, se mi prendono altri tipi di giocatori, si giocherà in maniera diversa. Morata è un calciatore forte come lo sono Belotti, Kalinic, Dembélé, Lukaku, Diego Costa, Aubameyang. Poi ci può essere chi è più o meno funzionale e Morata ti può dare tante soluzioni diverse."

La stagione inizierà molto presto anche a causa dei preliminari di Europa League. Secondo Montella, però, questo fatto non andrà ad influire troppo sulla preparazione fisica della squadra: "Non vedo difficoltà enormi, sicuramente quando c'è il preliminare di Europa League non puoi essere in condizioni ottimali, ma il livello delle partite è anche più basso rispetto agli standard italiani, il tutto anche se sai che il risultato potrà influire sul morale per tutto il resto della stagione. Sicuramente a livello fisico sarà più difficile giocare l'amichevole col Borussia Dortmund in Cina. Cambiare metodo di lavoro per evitare un calo nel finale di stagione? Ma non è vero niente... Noi a Firenze abbiamo finito una stagione dopo aver giocato 65 partite arrivando quarti dopo aver vinto le ultime cinque avendo prima raggiunto la semifinale sia in Europa League sia Coppa Italia. Quindi certi discorsi li trovo un po' riduttivi. Al Milan poi, nelle ultime gare di campionato, per chilometri percorsi siamo secondi dopo Juve e Roma".