La Juventus vola sul campo – sesto Scudetto di fila, terza Coppa Italia consecutiva e finale di Champions League alle porte – e nei bilanci. Sul sito calcioefinanza.it viene fatta una previsione su quello che sarà il fatturato della stagione 2016-17 che, secondo questa stima, si attesterà attorno ai 554 milioni di euro – ulteriormente accresciuto se i bianconeri vincessero a Cardiff -, con quasi tutti le voci in forte aumento, il che rappresenta un record per il calcio italiano.

Partendo dai ricavi dalle gare, l’incremento nel primo semestre è stato di oltre 7 milioni di euro rispetto all’annata 2015-16 – 27.74 contro 20.05 – dovuto principalmente ai maggiori ingaggi derivanti dalle amichevoli estive; nel secondo semestre invece – fino al 30 aprile – l’incasso totale è di 33.3 milioni – 23.61 nel 2015-16 -, grazie alle 3 partite interne in Coppa Italia ed alle 3 di Champions League, che in totale hanno generato un introito di quasi 11 milioni di euro, compreso il record assoluto dello Juventus Stadium in occasione di Juve-Barcellona – circa 4 milioni. Aggiungendo poi i bonus legati al raggiungimento della finale di Coppa Italia e della Champions League, la somma è di 65.7 milioni di euro, contro i 43.66 dello scorso anno ed i 51.36 di due stagioni fa, quando il club arrivò fino a Berlino.

Di pari passo alle conquiste sul campo, crescono i ricavi legati ai diritti televisivi: per il mercato interno – Lega Serie A, Sky e Mediaset – si confermano i 116.6 milioni di 12 mesi fa, mentre per quel che riguarda la Champions League, la UEFA ha già corrisposto 108.7 milioni – con una possibile aggiunta di altri 5 milioni in caso di successo contro il Real Madrid – per un totale di circa 230 milioni. Per quel che riguarda i ricavi da sponsorizzazioni, Calcio e Finanza ipotizza il superamento di soglia 70 milioni, a cui si sommano i 18 legati al merchandising. Capitolo plusvalenze: nel primo semestre, questa voce riporta un totale di 121.7 milioni lordi – soprattutto derivanti dalle cessioni di Pogba e Morata -, nel secondo, con le partenze di Zaza, Hernanes e Coman, il ricavo è di circa 28 milioni.

Il totale dei ricavi | www.calcioefinanza.it
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Anche la sezione costi è in forte aumento, cominciando dall’innalzamento del tetto ingaggi: il costo del personale passa dai 197 nel 2015-16 ai 206 milioni di quest’anno, così come la voce ammortamenti, legata ovviamente agli acquisti di Higuaìn, Pjanic e Pjaca – dai 66 della scorsa stagione agli 80 del 2016-17 -, a cui vanno aggiunti gli oltre 46 milioni dovuti agli oneri di gestione dei diritti dei calciatori – i 31 milioni versati a Mino Raiola per la cessione di Pogba ed ad altre commissioni in relazione ai rinnovi.

In tutto, dunque, i costi di gestione si aggirano attorno ai 454 milioni di euro, il che significa che il risultato operativo riporta un utile di oltre 100 milioni di euro, rispetto ai 20 di un anno fa; nei 7 anni di gestione Andrea Agnelli, si è passati da un -92 della stagione 2010-11 al risultato record di quest’anno.

Il totale dei costi ed il risultato operativo | www.calcioefinanza.it
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Ed è di oggi anche la notizia che l’istituto di revisione aziendale KPMG ha incluso la Juventus nel novero dei 10 club calcistici che valgono di più - 1.2 miliardi di euro, al nono posto assoluto ed unica italiana nella top 10. Questa situazione così florida ha spinto il presidente a fissare ricchi premi per ciascun giocatore in caso di vittoria della Champions League: 350mila euro a testa – 50mila in più rispetto al 2015 -, oltre i bonus già scattati per la vittoria del campionato, per un totale di più di 500mila euro per elemento della rosa, che corrisponde ad oltre 9 milioni di euro da sborsare per la dirigenza – la quale, c’è da scommetterci, sarà ben lieta di spendere.

Fonte: www.calcioefinanza.it.