Diego Falcinelli. 13 gol. Bottino da buon attaccante, ma neanche nulla di eccezionale se pensiamo che in questo campionato ci sono stati ben sei giocatori che sono riusciti ad andare oltre le 20 reti in campionato. Le prestazioni però del numero 11 assumono i contorni dell'incredibile se si pensa che quella doppia cifra è stata raggiunta con il Crotone, squadra data per retrocessa già a metà campionato e che ha accumulato la miseria di nove punti nel girone d'andata. Se i Pitagorici sono riusciti a compiere  un'impresa che ha dell'incredibile, molto è passato per i piedi di Dieguito. Arrivato in prestito dal Sassuolo per trovare spazio e crescere, Falcinelli ha avuto una partenza stentata come tutto il gruppo calabrese, rimasto quasi scioccato dall'impatto con la categoria superiore. Poi però, lentamente e con tanto lavoro, le cose hanno iniziato a girare e, con esse, anche l'attacco.

La squadra esulta con Falcinelli. Fonte: http://images.performgroup.com
La squadra esulta con Falcinelli. Fonte: http://images.performgroup.com

Già all'andata Falcinelli aveva messo in rete la sfera per cinque volte, facendo capire che, comunque fossero andate le cose, il primo capocannoniere del Crotone in A sarebbe stato lui. Però poi arriva il 29 gennaio. Data fondamentale, soprattutto visto il finale di stagione. Allo Scida c'è l'Empoli, l'avversario diretto per la salvezza. Il primo tempo sembra un po' ricalcare quella che era stata fino a quel momento la stagione dei rossoblù. Vantaggio firmato Stoian e pareggio fortunoso di Mchedlidze, che ringrazia una deviazione. Falcinelli sembra spuntato, getta al vento due buoni assist di Palladino e manda altissimo un tiro dalla distanza. Poi, nella ripresa, la svolta.

Calcio piazzato battuto teso e Dieguito è pronto lì ad infilarsi tra le maglie toscane, girando di testa il pallone nell'angolino e portando i suoi in vantaggio nel fondamentale scontro salvezza. Poi, nel finale, completa l'impresa, andando a segno prima spiazzando Skorupski su rigore e poi insaccando di precisione in area dopo una buona triangolazione con Rohden. Tre punti pesantissimi e tripletta altrettanto pesante del numero undici, che fa capire che i margini per l'impresa impossibile ci siano ancora.

Falcinelli esulta dopo un gol al Chievo. Fonte: https://images.performgroup.com
Falcinelli esulta dopo un gol al Chievo. Fonte: https://images.performgroup.com

Miracolo che inizia a prendere forma però solo un po' di tempo dopo, precisamente il 9 aprile 2017. All'Ezio Scida arriva l'Inter di Pioli, che è in piena lotta per andare in Europa. Per i bookmakers la sconfitta del Crotone è quasi certa. Falcinelli e la fortuna non la pensano allo stesso modo. Nel primo tempo il giocatore in prestito dal Sassuolo è un cecchino. Prima batte Handanovic dal dischetto (Handanovic, uno dei migliori pararigori in circolazione, non uno qualsiasi) con un piattone magistrale, poi, poco dopo, scatta sulla sinistra, potrebbe mettere in mezzo per due suoi compagni liberi, ma vuole far da solo: colpo sotto e palla che scavalca il portiere sloveno con una traiettoria fantascientifica per quanto è perfetta: palla che sbatte nell'angolino, dentro la rete. È doppietta e 2-0 all'Inter, che è l'ultima squadra italiana ad aver vinto una coppa europea (anche se quei tempi sono ormai lontani). Nel secondo tempo, ci pensa invece l'angelo custode dei Pitagorici, che si fa sfuggire solo l'incursione di D'Ambrosio, salvando la porta del Crotone in tutte le altre circostanze. Altri tre punti che pesano come un macigno e una cosa inizia ad essere evidente: qualcuno lassù protegge il Crotone e Falcinelli è il suo esecutore in terra.

Diego Falcinelli. Fonte: http://cdn.tuttosport.com
Diego Falcinelli. Fonte: http://cdn.tuttosport.com

Le ultime sette giornate le conoscono tutti, la squadra di Nicola macina punti fino ad arrivare a -1 dall'Empoli, che inizia a tremare. Il 3-0 allo Juventus Stadium era praticamente già scritto, ma non la sconfitta dei toscani, cosa che permette ai calabresi di giocarsi il tutto per tutto all'ultima, allo Scida, contro la Lazio. La partita, per il club, è da leggenda. Prima Nalini manda avanti i suoi con un tiro imprendibile, poi, a chiudere i giochi, ci pensa sempre lui: Diego Falcinelli. Il gol è la replica di quanto fatto in occasione del 2-1 all'Empoli (segno del destino?). Calcio piazzato, Dieguito scappa a tutte le marcature e la gira di testa, mandando a sbattere la palla sulla parte interna della traversa e in rete, facendo esplodere lo Scida, che sul 2-0 e con i toscani in difficoltà a Palermo ci può davvero credere. Il resto è storia. Immobile prova a far paura, ma segna un solo gol e Nalini chiude il discorso. Dall'altra parte i rosanero non fanno, giustamente, il "biscotto" e, anzi, abbattono l'undici di Martusciello. L'impresa è compiuta, il Crotone è salvo e, nelle partite decisive, c'è praticamente la sua firma: con il numero undici, Diego Falcinelli.

Falcinelli. Fonte: http://static2.blastingnews.com
Falcinelli. Fonte: http://static2.blastingnews.com

Il bomber però è solo in prestito al Sassuolo, che ovviamente, dopo l'ottima annata, lo rivuole con sè, o per darlo al suo allenatore (che sarà ancora Di Francesco?) o per cederlo per una cifra consistente. La favola però non si può concludere in silenzio e allora Falcinelli decide di scrivere una lettera d'addio, che resterà per sempre nel cuore di tutti i tifosi pitagorici: "A mente, per quanto possibile data l'emozione, fredda. Non credevo molto alle favole, non ne ero un amante. Tuttavia da qualche mese prima di dormire ho iniziato a leggerle a mia figlia e ha iniziato a colpirmi il lieto fine presente in ognuna di esse. Adesso voglio raccontarne una io... La storia parte da lontano: c'era un gruppo di buoni giocatori che si trovavano dinnanzi un nuovo palcoscenico con davanti tante difficoltà e ben poche certezze. Le giornate di campionato passavano e noi ogni maledetto martedì eravamo in campo con voglia di far bene ed entusiasmo nonostante i risultati che faticavano ad arrivare. Nonostante tutto, eravamo consci però, che lavorando senza mollare un centimetro le cose sarebbero cambiate, sapevamo che dovevamo diventare perfetti per salvarci mantenendo sempre con lo stesso entusiasmo e la stessa fame di sempre. Sapete tutti come è andata, sapete tutti cosa è successo nelle ultime 8 partite e tutti sapete come è finita questa meravigliosa favola. Quel gruppo è diventato una squadra, uomini che combattevano a fianco in campo e fuori, uomini che battagliavano con audacia per una città, per una maglia. Ora avrò un po' di tempo per stare solo, penserò solo ad emozionarmi ripensando ad ogni momento di questa storia, ogni singolo istante di quest'annata che mi ha dato la fortuna di conoscere e vivere questo posto splendido, ho avuto la fortuna di giocare con l'F.C. Crotone e assaporare questa meravigliosa città. I suoi abitanti, questa regione, questa gente mi ha insegnato o forse ricordato che basta poco per essere felici, che serve mentalità per affrontare ogni ostacolo, che si può superare ogni difficoltà a testa alta, sorridendo. Voglio ringraziare la nostra CURVA SUD, il nostro cuore pulsante, la nostra forza che nelle ultime partite, quando mancava il fiato e la gamba era affaticata, ci ha spinto a gettare il cuore oltre e a scalare ogni montagna con orgoglio e passione. Porterò per sempre nel cuore questa città tutte le persone che anche per un solo istante mi hanno regalato qualcosa, i miei compagni, il mister, lo staff tecnico. Gli anni passeranno, la distanza magari sarà tanta o forse nulla, chissà, quel che è certo è che voi sarete sempre dentro di me e nel mio cuore. Dalla prossima settimana prima di dormire a mia figlia gli racconterò una bellissima favola, nuova, appena scritta, LA FAVOLA DEL CROTONE E DI CROTONE. Per sempre, Diego Falcinelli 11".

(Fonte virgolettato: https://www.tuttomercatoweb.com)