Il 2-2 contro il Pescara ha sancito la fine della stagione della Fiorentina, chiusa con 60 punti ed un ottavo posto in Serie A che lascia i Viola fuori dall’Europa League, e l’addio certificato a Paulo Sousa. Da tempo però al vaglio della dirigenza del club ci sono diverse opzioni per la panchina e pare che il casting sia terminato, senza sorprese. Il primo nome sulla lista era quello di Eusebio Di Francesco, ma la clausola di risoluzione da 3 milioni di euro inserita nel contratto con il Sassuolo e soprattutto il fortissimo interesse della Roma sul tecnico hanno fatto virare le mire di Corvino sul profilo di Stefano Pioli.

Dopo l’addio all’Inter, la Fiorentina ha scelto di puntare sull’ex allenatore della Lazio ed all’indomani dell’ultima gara di campionato arriva la notizia dell’accordo raggiunto dalle parti: secondo il sito ufficiale dell’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, Pioli riceverà una buonuscita dal club nerazzurro per risolvere il precedente accordo – si parla di circa 500mila euro – e firmerà il nuovo contratto con la società gigliata fino al 2019, con un ingaggio di 1.2 milioni di euro a stagione.

L’annuncio ufficiale è atteso a giorni e, dopo che si era paventata l’ipotesi di un approdo di Mazzarri, liberato dal Watford, si concretizza la pista che porta, come si vociferava da tempo, il tecnico parmense ad un ritorno a Firenze dopo esserci stato nelle vesti di calciatore dal 1989 al 1995, collezionando 172 presenze ed un goal, contro la Cremonese, il 29 ottobre 1989.

Dunque per Pioli arriva la possibilità di ripartire immediatamente in una piazza importante e che conosce bene dopo quattro esoneri consecutivi tra Palermo, Bologna, Lazio ed Inter, mentre per la Fiorentina, dopo l’esperienza non positiva con Sousa - soprattutto il secondo anno -, si ricomincia da un tecnico italiano e con una buona esperienza a livello di Serie A.