Bologna-Juve 1-2, le pagelle dei bianconeri: brilla la linea verde in avanti

Dybala e Kean segnano le reti decisive per chiudere il campionato in bello stile. Sono loro i migliori in campo, da segnalare anche un Benatia lucido in avanti e un Pjanic in forma, ancora una volta.

Bologna-Juve 1-2, le pagelle dei bianconeri: brilla la linea verde in avanti
Fonte immagine: Twitter @juventusfc
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Di Giorgio Dusi

L'ultima di Serie A della Juventus 2016/17 la decide il ragazzino, come è uso chiamarlo Massimiliano Allegri. Moise Kean mette in fila la propria quarta presenza tra i professionisti, sul campo del Bologna, decide di condirla con il colpo di testa dell'1-2 che regala la vittoria ai bianconeri, diventando il primo nato nel terzo millennio a segnare in Serie A. Una rete storica, una giornata indimenticabile per il classe 2000, che ora, insieme ai suoi compagni, si concentrerà su Cardiff e sull'appuntamento di sabato prossimo. Di seguito le pagelle della trasferta del Dall'Ara.

Audero, 6 – Esordisce mostrando personalità, non è troppo impegnato e sul gol non ha colpe.

Lichtsteiner, 5.5 – Un po’ troppo nervosismo, come spesso gli capita negli ultimi tempi. Aspetto che condiziona tutta la gara.

Barzagli, 6 – Mette minuti importanti nelle gambe in vista dell’appuntamento più importante della stagione.

Benatia, 6.5 – Partita tranquilla, governa e prova anche spesso e volentieri a farsi vedere in avanti. Decisivo il suo colpo di testa sull’azione dell’1-1.

Asamoah, 6 – Spinge con buona continuità riuscendo a limitare le sfuriate di un vivace Okonkwo.

Khedira, 6.5 – Esame superato: il tedesco è pronto. Prestazione solida e concreta, prova anche a inserirsi qualche volta, senza mai forzare. (dal 59’ Mandzukic, 6 – Il solito lottatore.)

Marchisio, 6 – Dopo la paura iniziale dovuta a un colpo, inizia a prendere maggior confidenza col campo. Anche lui, come tanti, nella media. (dal 56’ Pjanic, 6.5 – Ordine, geometrie e idee, quel che mancava in un primo tempo un po’ spento.)

Cuadrado, 5 – Non conferma la vivacità mostrata contro il Crotone, Lichtsteiner non lo aiuta e tende anche lui a innervosirsi troppo quando non trova la giocata, cioè spesso. Evanescente.

Dybala, 7 – Gioca per davvero, a volte si intestardisce ma i maggiori pericoli nascono tutti dai suoi piedi. Sfiora il gol dell’anno per un nonnulla, poi si rifà con il tap-in del pareggio. (dal 79’ Kean, 7.5 – Che avesse personalità era arcinoto, ma lo dimostra una volta di più con un paio di incursioni decisamente interessanti. Poi, già che c’è, incorna il gol-vittoria e entra nella storia. Terza volta da subentrato in situazione di parità, terza partita risolta con una vittoria bianconera. Talismano?)

Sturaro, 6 – Lotta con la solita buona volontà, prova a metterci anche qualità, con i dovuti limiti strutturali.

Higuain, 5.5 – Arriva al tiro poco e spesso poco convinto, raddoppiato (anche triplicato) di fisso dalla difesa ogni qualvolta si avvicina al limite dell’area.

All. Allegri, 6.5 – Potremmo dire che ancora una volta la vince con i cambi. Saggia scelta far giocare tanti titolari, ripagata non solo dal risultato.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]