Nella nebulosa di passioni e pensieri che conducono nella terra dei draghi e dopo aver conseguito il primo trofeo stagionale con la Coppa Italia, la Juventus programma un'altra festa per questo pomeriggio con special guest il Crotone. Soltanto una vittoria separa i bianconeri dal trionfo numero due, un titolo che li proietterebbe davvero nell'area del sostantivo più ricorrente e abusato durante l'anno, quello di "leggenda". Nessuno ci è mai riuscito, per arrivarci basterebbe soltanto eseguire una pura formalità associata da sempre al club di Agnelli: i freddi tre punti. 

Il goal del vantaggio firmato da Dani Alves in Coppa Italia | Foto: LazioNews24

Dopo aver lasciato per strada diversi punti e aver gestito con notevole maestria il vantaggio accumulato, Roma e Napoli si portano quasi inconsapevolmente a ridosso con uno e due lunghezze di distanza. Non vincere per tre gare consecutive (Atalanta, Torino e Roma) non accadeva da quasi due anni, così come lasciare punti all'avversario tra le mura amiche. E' l'ultima partita dell'anno allo Stadium, il gran ballo finale nel quale i campioni d'Italia sfoggiano l'arsenale migliore per incappare in spiacevoli e drammatiche sorprese. 

Allegri, nella conferenza stampa di ieri, ha annunciato ben 6/11 della formazione titolare indicando i seguenti giocatori: Buffon, Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro e Marchisio. Una scelta chiara e precisa che sottolinea in maniera nitida l'importanza della partita. Seppur non rivelato alla vigilia, il reparto offensivo dovrebbe essere quello delle grandi occasioni con Cuadrado-Mandžukić esterni e Dybala-Higuain coppia d'attacco. Buone notizie sul fronte Khedira, recuperato e convocato per il Crotone, anche se non scenderà in campo per non pregiudicare la finale di Cardiff. 

(4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandžukić; Higuain. All. Allegri M.

La gioia degli squali al goal di Rohden contro l'Udinese | Foto: Corriere dello Sport

I calabresi, in piena bagarre retrocessione, arrivano con il coltello tra i denti a Torino e senz'altro sputeranno sangue in campo per evitare una sconfitta annunciata. La squadra di Nicola ha dimostrato una grande forza mentale e uno spirito di gruppo invidiabile nella seconda parte di stagione, risultando tra le migliori per media punti in questi due mesi finali. Nelle ultime sette partite il Crotone non è mai stato battuto: 5 vittorie e 2 pareggi nel conto. Non perde in assoluto dal 19/03 con la Fiorentina, fuori casa da Napoli una settimana prima. 

Soltanto un punto li separa dalla permanenza in Serie A, solo un singolo punto divide il Crotone dall'Empoli. I toscani giocano in contemporanea al Castellani in una sfida sicuramente meno impegnativa contro un'Atalanta già piazzata in Europa. Una corsa alla salvezza che comprende, comunque sia, anche il Genoa con un misero punticino sopra gli azzurri: atteso il Torino nella penultima giornata. Speranze, timori e sogni di gloria che incendiano in minima parte un campionato spento da tempo nelle sue varie componenti. 

Nicola recupera Martella dalla squalifica e Nalini, dopo aver lasciato il campo per problemi muscolari contro l'Udinese. Trotta, pur accusando qualche acciacco fisico, dovrebbe comporre il tandem d'attacco con Falcinelli. Nell'usuale 4-4-2 davanti a Cordaz, trovano spazio Rosi e Martella sulle fasce con Ceccherini-Ferraris al centro. Rohden, match-winner contro i bianconeri friulani, e Nalini sono gli esterni di centrocampo, Crisetig-Barberis la diga in mezzo. 

(4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Crisetig, Barberis, Nalini; Falcinelli, Trotta. All. Nicola D.