Il successo per 3-2 sulla Lazio, con una furiosa rimonta dopo i ritocchi in corso d'opera, proietta la Fiorentina ad una lunghezza dal Milan. 180 minuti per conquistare la sesta piazza, ultima utile per accedere all'Europa. Tornata decisiva, quella alle porte, il Milan, forte di un turno favorevole - match casalingo con il Bologna - punta ad un passo falso della viola per evitare pericolose volate. Sousa sbarca a Napoli, il San Paolo accoglie la compagine toscana. Trasferta difficile, per valore dell'undici rivale e posta in palio. Il Napoli, infatti, non è in vacanza, deve attaccare il secondo posto della Roma e culla ancora remoti propositi di titolo.

Le assenze pesano sulla consistenza della formazione ospite. Due squalifiche, di alto profilo. Sousa non può disporre di Astori e Borja Valero, fermati per un turno dal giudice sportivo. Gonzalo Rodriguez è al centro della difesa, una delle ultime apparizioni, prima dell'annunciato addio. Tomovic e Salcedo completano il pacchetto arretrato, con quest'ultimo insidiato da De Maio. Badelj non è al meglio, ma in condizioni d'emergenza non può sottrarsi alla lotta. Cerniera consolidata, il croato si affianca a Vecino, con due esterni di corsa e qualità come Olivera e Chiesa. Il tecnico valuta un avvicendamento tra l'azzurrino e Tello, è ballottaggio dell'ultima ora. 

Due le opzioni offensive. Possibile il doppio "9", con Babacar a dare man forte a Kalinic - altro pezzo pregiato del prossimo mercato - probabile il modulo ad albero di natale, con due trequartista alle spalle della prima punta. Bernardeschi prepara pennello e colori per sfidare Insigne, Cristoforo ultima la formazione iniziale. 

A disposizione anche Saponara ed Ilicic, al momento però in seconda linea nelle gerarchie del tecnico. 

Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Rizzoli.

L'undici viola