La Juventus non molla, sia in campo che fuori. La vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Lazio ha consegnato ai bianconeri il primo trofeo stagionale, mentre vi abbiamo già raccontato nella giornata di oggi le prime manovre di Marotta in ottica mercato estivo, con le suggestioni Schick e Coulibaly.

E sembra proprio che "prospettiva" sia la parola chiave per una delle squadre con l'età media più alta del campionato. La dirigenza del club di Corso Galileo Ferraris conosce questo limite e vorrebbe attuare, oltre che con i due nomi di cui sopra (che potrebbero anche stazionare in altre piazze il prossimo anno), un ringiovanimento generale in tutti i reparti del campo, ma principalmente in attacco dove quest'anno a causa dell'infortunio di Pjaca è stato dovuto attuare l'adattamento di Mandzukic e Dani Alves - con risultati importanti per carità, ma non disegnando una situazione stabile - per poter continuare ad utilizzare il 4-2-3-1. I nomi principali sono perciò giocatori in grado di interpretare in maniera moderna i propri ruoli in corsia: in cima alla lista c'è il nome di Keita Baldé, senegalese appena 22enne ma alla Lazio addirittura dal 2013, in grado di giocare sia largo che al centro di un reparto avanzato. L'ex Barcellona non è un nome nuovo e con i suoi 15 gol in campionato pare abbia stregato la Vecchia Signora: l'emittente televisiva Sky parla addirittura di un primo incontro positivo fra l'entourage del calciatore e la dirigenza torinese, che però dovrà ancora sedersi al tavolo con i biancocelesti, senza dimenticare che ci sono anche altre piste.

Ed in cima a questo elenco di "altri" c'è l'idea Douglas Costa, un altro giocatore in grado di ricoprire varie posizioni e con un mancino tanto velenoso quanto con un bel po' di esperienza internazionale acquisita (2 stagioni al Bayern Monaco con più luci che ombre per il brasiliano). Classe 1990: la carta d'identità non è ridente come quella dell'africano citato in precedenza, ma anche il prezzo sembrerebbe tutt'altro che proibitivo. Pare che i bavaresi abbiano infatti presentato ai campioni d'Italia, in risposta ad una prima richiesta di informazioni, una pretesa di 30 milioni di euro: servirebbe forse anche di più per avvicinarsi a Keita, conoscendo la difficoltà delle trattative con Lotito. E allora chissà che Marotta non viri sul sudamericano, che rimane un piano B: certo, di alternative, ne abbiamo viste di peggiori...