Poteva essere un altro day after polemico, invece grazie ad un ottimo secondo tempo la Fiorentina batte la Lazio 3-2 e conquista tre punti che la riavvicinano a quel sesto posto equivalente all’accesso ai preliminari di Europa League.

Le scelte di formazione di Paulo Sousa lasciavano un po’ perplessi, tra forzature – Gonzalo Rodriguez squalificato, sostituito da De Maio – e decisioni tecniche – Kalinic in panchina e Babacar unica punta e dopo il primo tempo di nulla o quasi sembrava che fosse la solita partita dei Viola. Il goal di Keita però scuote la squadra e l’allenatore: triplo cambio – dentro Kalinic, Sanchez e Tello –, piede schiacciato sull’acceleratore e tre reti in rapida successione per completare la rimonta. Sul pareggio di Babacar il portiere laziale Strakosha non è impeccabile, poi ci pensa Nikola Kalinic a trascinare i suoi con una rete da opportunista ed una giocata da campione sull’autogoal sfortunato di Lombardi, il che rende inutile il secondo centro in Serie A di Murgia, tra l’altro bellissimo.

Dunque con questi tre punti la Fiorentina sale a quota 59, al settimo posto a -1 dal Milan dopo il pareggio dei rossoneri a Bergamo contro l’Atalanta ed ancora in piena corsa per l’Europa League; l’unico posto rimasto disponibile è verosimilmente il sesto, visto che alla Dea basterà un punto nelle ultime due gare per l’aritmetica quinta piazza. La prossima partita non è certamente facile, al San Paolo contro un Napoli alla caccia del secondo posto, mentre l’ultima, in casa contro il Pescara già ampiamente retrocesso, dovrebbe essere una formalità – anche se le sconfitte rimediate dai gigliati contro Empoli e Palermo non permettono alla squadra di considerare già vinto un match sulla carta facile.

Attenzione alla possibilità che i Viola finiscano a pari punti con Milan ed Inter: in questo caso, secondo la regola della classifica avulsa, i rossoneri sono in vantaggio, avendo conquistato 6 punti contro le avversarie – 2 nei derby e 4 con i fiorentini -, i nerazzurri seguono a 5, mentre gli uomini di Paulo Sousa ne hanno ottenuti solo 4 e sarà dunque necessario arrivare davanti alle milanesi di almeno un punto – anche in caso di arrivo in coabitazione con solo uno dei due club meneghini, la Viola sarebbe comunque penalizzata.