Era discretamente atteso da parte di tutti gli appassionati l'anticipo serale di questa Serie A fra Atalanta e Milan. Questo match avrebbe detto tanto sulla corsa all'Europa League, e così è stato. Dopo il vantaggio segnato da Conti al termine del primo tempo, sembrava finita per i rossoneri, che però ce l'hanno fatta all'88esimo con il gol - c'è da dire un po' fortunoso e viziato da un fuorigioco - di Deulofeu. Per il Diavolo è un punto prezioso, ma c'è da festeggiare pure per i nerazzurri, che hanno aritmeticamente raggiunto il sesto posto, che significa accesso all'Europa sicuro. I milanesi si rilanciano invece, mostrando ancora una volta la grande dote di rimanere sempre in partita. Di seguito il racconto del match.
Gasperini sceglie un 3-5-2 all'inizio della gara. Berisha fra i pali è difeso dal trio composto da Masiello, Caldara e Toloi. Conti e Spinazzola si muovono da tornanti, con Cristante in cabina di regia supportato da Cristante e Kessié sulla stessa linea. Il Papu Gomez supporta Petagna in attacco. Montella risponde con un 3-4-3: il portiere è però sempre Donnarumma. Gustavo Gomez, Zapata e Romagnoli compongono il comparto difensivo. Pasalic e Montolivo hanno le chiavi del centrocampo, si muovono da esterni Kucka e De Sciglio. Suso e Deulofeu sono le ali, con Lapadula che agisce da punta.
I primi minuti sono caratterizzati dalla solita pressione dei padroni di casa, che comandano il gioco senza però creare alcuna occasione da gol, a causa di tanti errori tecnici frequenti anche da parte dei rossoneri. Le maggiori occasioni arrivano perciò da palla inattiva: al 16esimo Kessié al volo dopo una respinta da corner cerca una soluzione complicata in volée, quasi con l'esterno, che termina però alta, poi Cristante quando siamo quasi alla mezz'ora ci va vicino in anticipo sul primo palo. Il cronometro segna 32' quando escono la testa fuori dal guscio per la prima volta gli ospiti, con un'iniziativa di Deulofeu che cerca un tiro di facile lettura per Berisha. Serve un episodio alla Dea, che arriva nel finale della prima frazione di gioco: Spinazzola trova con il suo cross basso l'errore di Donnarumma, che non trattiene la sfera nell'area piccola e concede perciò a Conti la possibilità di sbloccare il match, proprio poco prima di andare a bere un tè caldo. E' 1-0.
La squadra in trasferta, in avvio di ripresa, concede anche qualcosa di più in fase difensiva dovendosi sbilanciare un po'. Pasalic ha la possibile palla dell'1-1 giusto dopo qualche secondo, su suggerimento di Kucka: il suo tiro ad incrociare verso il secondo palo sfila largo di qualche centimetro. Dopo un avvio atleticamente positivo, i nerazzurri cominciano a perdere via via il sopravvento soprattutto a causa di un calo fisico. Ancora il centrocampista croato ex Chelsea, al 55esimo, stacca di testa cercando il gol ma la spedisce ancora alla sinistra di Berisha. Kessié, una decina di minuti dopo, trova l'occasione di chiudere i giochi con un destro rasoterra dal limite che va verso l'angolo dove però Donnarumma è straordinario in tuffo sulla sua destra a tenere in vita i suoi.
Nonostante gli spazi maggiori concessi, per i milanesi è comunque una fase positiva sotto il piano del gioco: il fraseggio vede anche qualche imbucata di Suso, ma la porta di casa viene comunque attaccate con qualche difficoltà. Proprio un'idea dello spagnolo premia Lapadula, quasi alla lunetta, all'82esimo: spara potente ma comunque agevole per Berisha, che blocca. Il finale è positivo per l'ex Pescara, che trova 6 minuti dopo un'apertura dopo uno scambio col neo-entrato Bertolacci: la sfera è per Deulofeu - che in realtà parte da posizione irregolare, di fuorigioco - e lo spagnolo, dopo una finta splendida su Toloi, cerca il tiro in diagonale: una deviazione però cambia la traiettoria e la manda all'incrocio del primo palo, beffando i nerazzurri quando è troppo tardi per acciuffare nuovamente il vantaggio. 1-1 il risultato finale.