Le certezze di Inzaghi, gli interrogativi di Paulo Sousa. La Lazio, aritmeticamente qualificata alla prossima edizione dell'Europa League, forte di un quarto posto specchio di una stagione al di sopra delle aspettative, si presenta al Franchi per l'anticipo delle 18. 36esima tornata di A, alle porte, però, l'appuntamento clou, la finale di Coppa. Mercoledì, l'undici capitolino sfida la Juventus, ultimo atto della Tim Cup, Inzaghi sogna lo sgarbo, assapora il colpaccio. Giusto, quindi, dare il giusto peso all'evento odierno, ininfluente ai fini della classifica. Turnover ampio, medesimi propositi, perché vincere aiuta a vincere ed occorre dar continuità al settebello rifilato alla Samp.

Tutt'altro umore a Firenze. Ultimi battiti di Sousa, poi l'addio, certificato da mesi, e l'avvio di un nuovo ciclo, con Pioli, ripudiato dalla Milano nerazzurra, al timone. Il portoghese vuole smentire gli scettici, cancellare il brutto pari con il Sassuolo e rilanciare la candidatura della viola per la sesta piazza, ultima utile per agguantare la seconda competizione europea per importanza.

S.S Lazio - Twitter
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Fuori per squalifica Gonzalo Rodriguez, Sousa non può disporre dell'infortunato Badelj. 3-4-2-1, con Ilicic e Bernardeschi - da sciogliere la questione rinnovo - a ridosso di Kalinic - probabile uomo mercato - con Babacar in panchina. L'unico dubbio, nel settore d'attacco, riguarda Ilicic, non è da escludere, infatti, la presenza di Saponara. Borja Valero agisce da centrocampista puro, al fianco di Vecino, Chiesa e Milic sono i due esterni, un undici quindi sbilanciato sulla corsia di destra, con il gioiellino azzurro ad imperversare. Astori e Tomovic ai lati di Sanchez dietro, in porta Tatarusanu.

Inzaghi non può contare sull'apporto di Marchetti e concede un turno di riposo a Immobile. Chance, davanti, per Djordjevic. Keita è in netto vantaggio su Anderson. Decisivo nelle ultime uscite, ha libertà di movimento, può sfruttare la fisicità del compagno di reparto ed oscillare tra mediana ed attacco. Lukaku e Patric occupano le corsie laterali, L.Alberto accompagna, in mezzo, Parolo e Murgia. Strakosha in porta, Bastos, Hoedt e Radu dietro. Panchina di lusso, con Lulic, Biglia e Basta. Anche De Vrij e Milinkovic non sono della contesa.

La gara d'andata