Una gioia lunga quarantanove anni. Al termine di una strepitosa cavalcata, durata poco meno di dieci mesi, la Spal torna in Serie A, festeggiando la matematica certezza della promozione al termine della sfida del Libero Liberati di Terni, nonostante la sconfitta per 2-1 sul campo della Ternana di Fabio Liverani. Il gol di Ceravolo, in quel di Benevento contro il Frosinone, fa partire la festa a Ferrara e ovviamente sugli spalti del Liberati, con i protagonisti che, increduli, non credevano più nella vittoria degli stregoni. 

Al termine della sfida, ovviamente emozionato mister Leonardo Semplici, Deus Ex Machina di una Spal che da neopromossa ha conquistato una promozione a dir poco clamorosa. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport, con il tecnico che a fatica trattiene le larcime: "Abbiamo fatto un'impresa straordinaria. Tutti hanno lavorato all'unisono. Nessuno si aspettava di arrivare a questo punto. Alcuni, addirittura, ci davano retrocessi. Un percorso eccezionale. Siamo stati veramente bravi. Dedica? Alla famiglia, ai miei figli e soprattutto a mio padre. Rimanere anche in Serie A? Ci sono tutti i presupposti per rimanere insieme anche nel massimo campionato".

Visibilmente soddisfatto anche il patron della formazione ferrarese, Francesco Colombarini, che ha ripercorso le tappe della scalata alla massima serie del calcio italiano: "Nel 2013 abbiamo deciso di passare alla Spal dopo l'esperienza alla Giacomense, ma non pensavamo assolutamente di riuscire in questa impresa. 18esimo monte ingaggio? Sapevamo questo, non sapevamo di essere pronti per la Serie A. Il presidente è stato molto bravo a scegliere il gruppo, gli uomini giusti. Abbiamo fatto un mezzo miracolo quest'anno' dobbiamo farlo completo l'anno prossimo. Abbiamo organizzato una festa per domani sera, adesso festeggiamo. Semplici? A grandi linee eravamo già d'accordo per il rinnovo. Da domani riprenderemo il discorso. In Serie A ci sarà tutte le condizioni per rimanere insieme".

Da mister Semplici e dal patron Colombarini, ai giocatori, principali artefici della promozione. I primi nomi che vengono in mente sono chiaramente quelli di Mirko Antenucci e Sergio Floccari, i due attaccanti che hanno fatto sì che questo sogno diventasse realtà. Queste le parole di Antenucci: "È stato bellissimo, anche se abbiamo perso. Lupo? È un soprannome che mi ha dato Mora, forse perché è un paesino del Molise. Ci godiamo questa festa, a inizio anno nessuno si sarebbe aspettato un campionato del genere da parte nostra. Per tre-quattro giorni non dormirò, recupererò a giugno. Quando ho scelto Ferrara avevo sensazioni positive che si sono rivelate azzeccate, una piazza con un pubblico così e una vita serena dopo due anni di Inghilterra". Alle parole dell'ex di giornata hanno fatto seguito quelle del compagno di reparto, Floccari: "Abbiamo visto esultare i nostri tifosi all'ultimo minuto, non abbiamo capito cosa stesse succedendo. E' la sconfitta più dolce della mia carriera. Vincere è bello in tutte le categorie quando c'è un gruppo straordinario. Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, ho visto una squadra organizzata già da inizio anno".

Ed infine, la chiosa per Schiattarella, centrocampista della Spal, che ha così concluso: "E' stata un'annata magica, fantastica, un sogno che si realizza. La promozione la dedico alla memoria di Leonardo Morosini".