Giornata di clamorose emozioni al Libero Liberati di Terni. Festeggia la Ternana, forte di un 2-1 sul campo con il quale ha superato la Spal capolista grazie alla doppietta di un ottimo Pettinari, che avvicina gli umbri alla salvezza diretta. Festeggia, però, soprattutto la squadra di Semplici che dopo quarantanove anni torna matematicamente in Serie A: nonostante la sconfitta del Liberati, infatti, la squadra di Ferrara torna nella massima serie grazie alla vittoria, in contemporanea, del Benevento sul Frosinone, regalando quindi la gioia della promozione con un turno d'anticipo ai ferraresi. 

Liverani conferma il 4-3-1-2 con Falletti alle spalle di Palombi e Pettinari. Coppola con Ledesma in mediana, mentre Di Noia è la mezzala con maggiore spinta; Meccariello e Diakite davanti ad Aresti. Risponde Semplici con Bonifazi, Vicari e Cremonesi a protezione dei pali difesi da Meret, Lazzari e Costa gli esterni, mentre Schiattarella torna titolare accanto ad Arini e Mora. Floccari, di punta, con Antenucci. 

Avvio decisamente veemente da parte della Ternana di mister Liverani, che assedia l'area ospite - fatta eccezione per un sinistro debole dal limite di Floccari - sfiorando il vantaggio al quinto minuto, quando Di Noia, servito da un perfetto cross dalla destra di Falletti, calcia bene di sinistro, trovando la deviazione di Vicari sulla traversa. La squadra di Semplici non riesce ad uscire dalla propria trequarti e, due minuti dopo, è lo stesso Falletti su punizione a mettere paura a Meret, abile nell'allungarsi sulla propria destra e deviare in angolo. Sembra il preludio al gol, che tuttavia arriva dalla parte opposta: è il regista di casa a sbagliare un controllo sulla trequarti, lasciando la sfera a disposizione di Antenucci, che a tu per tu con Aresti non sbaglia. La Ternana non accusa il colpo e risponde prontamente, riversandosi in avanti in massa: nemmeno il tempo di godersi il vantaggio che gli umbri pervengono immediatamente al pareggio; Falletti è imprendibile, l'assist per Pettinari è perfetto e l'attaccante non può fallire. 1-1.

L'esultanza di Antenucci - Foto Corriere dello Sport
L'esultanza di Antenucci - Foto Corriere dello Sport

Dopo i fuochi d'artificio dei primi diciassette minuti, la sfida cala d'intensità nei minuti immediatamente successivi, con l'equilibrio che regna sovrano fino al trentesimo, senza particolari sussulti, fino al time-out chiamato dall'arbitro Manganiello per consentire ai giocatori di rifocillarsi. Alla ripresa delle ostilità è ancora la Ternana a farsi preferire. Gli umbri si conquistano un corner che Ledesma pennella al centro dell'area, dove Diakite non c'arriva ma Pettinari sì, girando perfettamente alle spalle di un Meret incolpevole. La squadra di Semplici accusa il colpo e, sempre da calcio da fermo, subisce ancora l'impeto dei padroni di casa: Meccariello svetta più in alto di tutti ancora su angolo di Ledesma, ma non inquadra la porta. Nel finale la Spal prova a rialzare la testa, ma le iniziative di Floccari e soci non impensieriscono la retroguardia di casa, che resiste conducendo in porto un prezioso 2-1 all'intervallo. 

La lunga pausa - circa venti minuti - non cambia l'inerzia della contesa, con la Ternana che anche dopo l'intervallo continua a premere sull'acceleratore, sfiorando nei primi due minuti per due volta il tris. La chiave di volta della partita è Falletti, imprendibile tra le linee di difesa e centrocampo della Spal, sgusciante alle spalle della linea difensiva di mister Semplici, incapace nel limitare le sue iniziative. I ferraresi provano, stancamente e senza moltissime idee, a risalire la corrente, ma faticano oltremodo nel mettere in difficoltà la difesa schierata degli umbri, che invece in contropiede con Palombi sfiorano ancora una volta il tris. Ternana che, nonostante la stanchezza, riesce a chiudersi bene a riccio sventando puntualmente le minacce presentate da Floccari e Schiattarella, che raramente riescono a trovare il varco giusto per battere a rete. 

Il secondo time-out di giornata ed i primi cambi dei due tecnici, spaccano in due tronconi la gara, con i ritmi della stessa che calano a dismisura, favorendo chiaramente gli intenti della squadra in vantaggio. La Spal prova con Schiattarella e Mora a creare superiorità a centrocampo, ma è la densità nella propria trequarti degli umbri che prevale, non lasciando alcuna possibilità di conclusione agli ospiti, poco brillanti in costruzione e finalizzazione. Di contro, invece, la Ternana legittima in contropiede, anche se con Rossi e Palombi spreca ripetutamente. La squadra di Semplici crolla fisicamente alla distanza, mentre la Ternana si limita a gestire il possesso senza pungere più di tanto. Floccari, a tre dal termine, mette giù al limite dell'area, centrando il braccio di Diakitè col sinistro, ma per il direttore di gara si gioca. Ci prova con la forza della disperazione anche Antenucci, ma il suo mancino è alto. L'ultima occasione è però sul destro di Lazzari, che sugli sviluppi di un corner gira di destra al volo, centrando la spalla di un difensore di casa che si immola sulla linea di porta.