Eusebio Di Francesco è per forza di cose sospeso fra presente e futuro. C'è l'Inter in campionato, ma a tenere alta l'attenzione in casa Sassuolo ci pensa la questione relativa al futuro del tecnico che ancora non ha deciso se restare in neroverde, oppure tentare una nuova avventura su una panchina diversa in Serie A. Argomenti che si intrecciano nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro i nerazzurri che arriva in un momento della stagione in cui il Sassuolo ha ritrovato un minimo di continuità a livello di gioco e di risultati. Anche perchè gli infortuni sembrano avere dato finalmente tregua.

Queste le parole di Di Francesco sulla sfida contro l'Inter che spesso ha rifilato passivi pesanti al Sassuolo: "Noi prepareremo la gara come sempre, cercando di fare bene, mettere in campo i nostri giovani, mostrarne la qualità ed evidenziare la nostra continuità. Gara non banale? Si è visto di tutto, magari i 7 gol subiti non sono stati bellissimi. Però ci hanno fatto crescere, sia come squadra che come allenatore. Le assenze? Siamo abituati a gestire questa impossibilità di avere sempre la rosa a disposizione. Faremo giocare chi lo ha fatto meno, domani potrebbe giocare Biondini, magari anche Magnanelli a partita in corso." Di Francesco parla poi della stagione nel suo complesso: "Sugli alti e bassi sono d'accordo. Ripeto sempre le stesse cose: si parla sempre di numeri e non di prestazioni. Abbiamo buttato qualche punto, ma fa parte del percorso di crescita. Tanti si dimenticano che poco tempo fa questi ragazzi giocavano in Primavera o in B. Le sconfitte fanno crescere, anche se poi è ovvio che se fossero state di meno sarei stato più contento."

Domenico Berardi, zimbio.com
Domenico Berardi, zimbio.com

Impossibile non parlare del futuro e il tecnico annuncia che la settimana in arrivo potrebbe portare alla decisione finale per quanto lo riguarda: "Spesso ci si dimentica da dove siamo partiti e questo mi dispiace. Quando ci si abitua a far bene tutti vogliono fare meglio. Il futuro lo valuterò a breve, non troppo in là. Siamo in dirittura d'arrivo per la mia scelta, al di là delle possibilità personali. Questa settimana ci vedremo sicuramente per definire il futuro assieme a una società che mi ha dato tanto. Al di là della clausola, che esiste, è una scelta da prendere; se ci fosse un'altra squadra non sarei qui a dire queste cose. Se mi chiamasse la Roma? Preferisco non parlare prima della partita. Come ho già detto, dovrei parlarne prima con la mia società." Ultimo pensiero dedicato a Berardi che si dice essere obiettivo di mercato sensibile proprio per l'Inter: "Questa è una cosa sua. Lui deve preparare le partite nello stesso modo, poi se ha qualche motivazione in più ben venga. Si è preparato bene."