Continuare a sognare un posto in Europa League, approfittando di un deciso rallentamento delle altre concorrenti al sesto posto, Inter e Milan. Contro la Lazio, squadra già qualificata per la seconda competizione continentale, la Fiorentina di Paulo Sousa dovrà dare il meglio di sé, mettendo alle corde una squadra ordinata e trascinata da un Keita in forma smagliante, come confermato anche dal tecnico lusitano: "Il loro punto di forza è la convinzione, la capacità di gioco e la determinazione nelle azioni di gioco. L'avversario di domani è diverso rispetto a Empoli e Palermo: la Lazio è infatti molto più forte individualmente e collettivamente". 

Passaggio obbligato, poi, sui possibili titolari, con Paulo Sousa che non si sbottona particolarmente: "Domani mancheranno Gonzalo Rodriguez e Milan Badelj, giocatori importanti per il nostro sistema di gioco. Senza di loro abbiamo sempre avuto problemi, ma siamo tranquilli: dobbiamo lavorare per vincere ogni partita, partendo da domani". Importanti, inoltre, le parole di Sousa sul gioiellino viola Bernardeschi: "Ha avuto dei periodi in cui fisicamente non è stato bene ed è stato in panchina per questo, visto che altri mi davano migliori garanzie. Noi prendiamo delle scelte in base al potenziale di tutti. Se domani ci sarà? Vedremo, ci sarà come tutti gli altri".

Tra tutti, Paulo Sousa ha inoltre difeso De Maio, che purtroppo non ha avuto un minutaggio importante in questa stagione: "Io per primo penso sempre che siamo noi a dover lavorare sulla crescita del giocatore. De Maio è cresciuto ma io ho preso decisioni su altri giocatori. Mi dispiace per lui perché è quello che ha avuto meno spazio, mi sono scusato con lui davanti a tutti i ragazzi. Noi siamo responsabili dei nostri giocatori".

Particolarmente schematica, invece, l'analisi sulla gara contro la Lazio: "La strategia della partita di domani sarà diversa rispetto a quella di domenica scorsa". Prima di concludere la conferenza stampa, Sousa ha glissato sulle domande inerenti la difficile situazione societaria che sta attualmente vivendo la Fiorentina"Io devo pensare ad allenare ed a vincere ogni partita. Sono tranquillissimo. Non ho bisogno di fare appelli, loro sono sempre stati presenti nella vita del nostro club. Loro vivono la nostra maglia, ci saranno sempre".