Il gruppo AC Milan ha reso nota la bozza del bilancio consolidato per ciò che concerne l’anno solare 2016, da approvare il prossimo 18 maggio durante l’assemblea dei soci. Questo prospetto ha evidenziato una perdita a livello consolidato di 74.9 milioni di euro - in ribasso rispetto agli 89.3 del 2015 ed agli oltre 90 del 2014 – a fronte del quale il gruppo Fininvest – azionista di maggioranza fino alla cessione del club alla Rossoneri Sport Investments Lux il 14 aprile scorso – ha versato in conto capitale 54.3 milioni di euro a parziale copertura nel periodo gennaio-marzo 2017, come sottolinea il sito calcioefinanza.it.

Per quanto riguarda i ricavi, la società ha fatturato 223.9 milioni, in aumento rispetto al 2015 (212.1), a cui si aggiungono 12.1 milioni di plusvalenze, per un totale di 236.1 (213.4 un anno fa). In particolare, cresce di quasi 11 milioni l’incasso relativo alle gare di campionato e di quasi 4 milioni il ricavato dai diritti audiovisivi, a compensare la diminuzione degli abbonamenti e dei ricavi da altre competizioni; calano invece gli introiti dalle sponsorizzazioni commerciali (-5 milioni rispetto al 2015).

Per quanto riguarda la sezione costi invece, il totale cala da 296.4 del 2015 ai 294.3 del 2016, soprattutto grazie al decremento del monte stipendi tesserati di circa 4 milioni rispetto ad un anno fa; pesano in questa voce i 3.2 milioni di buonuscita concessi a Luiz Adriano nell’ambito della sua cessione allo Spartak Mosca ed i 5.5 milioni da corrispondere a Fondazione Fiera Milano in merito alla questione stadio al Portello.

All’approvazione di questa bozza, la nuova proprietà cinese con a capo Li Yonghong delibererà un aumento di capitale di 60 milioni di euro, a cui potrebbero aggiungersene fino ad un massimo di altri 60 a discrezione del Cda. Attenzione però ad un dato che emerge dal bilancio: il marchio Milan, il conto corrente dei ricavi, i crediti relativi a contratti sia commerciali sia di diritti televisivi ed il 100% di Milan Entertainment, oltre ovviamente alla totalità delle quote del club detenute dalla Rossoneri Sport Investments, vengono concesse in pegno al fondo americano Elliot Management Corporation, guidato dall’imprenditore statunitense Paul Singer, a garanzia del prestito effettuato da questi al nuovo proprietario Li Yonghong di 303 milioni di euro. Tale prestito ha scadenza a 18 mesi e se dovesse esserci “un rischio di liquidità collegato alla difficoltà nel reperire fondi per fare fronte agli impegni” come precisa la società Milan, il fondo si impossesserebbe di tutto ciò.